Seicento euro per il «catorcio»
Il bonus andrà a chi ha un reddito pari o inferiore a 15 mila euro l’anno - da La Stampa 03.08.2006
03 August, 2006
Maurizio Tropeano
Seicento euro per rottamare i vecchi catorci. La Regione Piemonte, prima in Italia, ha deciso di stanziare 5 milioni di euro per incentivare i proprietari delle auto Euro 0 ed Euro 1 a disfarsene. La delibera, approvata ieri dalla giunta su proposta dell’assessore all’Ambiente Nicola De Ruggiero, prevede un bonus di 600 euro da destinare ai proprietari, non titolari di partita Iva, con un reddito individuale inferiore o pari a 15 mila euro.
Per ottenere il contributo i proprietari dovranno presentare il certificato di rottamazione e l’ultimo reddito dichiarato. «La nostra intenzione - spiega l’assessore - è di incentivare la rottamazione delle auto più vecchie: quelle, per intenderci, che saranno penalizzate dai divieti di circolazione imposti dai provvedimenti antismog che intendiamo adottare».
De Ruggiero si riferisce alla piano che scatterà il 6 novembre e che prevede il blocco al traffico per i veicoli Euro 0 ed Euro 1 durante i giorni feriali tra le 8 e le 18,30. Provvedimenti che dovrebbero essere applicati in tutto il territorio regionale e che dovrebbero restare in vigore fino al 31 marzo del 2007. L’assessore puntualizza: «Il piano nasce dall’accordo sulla qualità dell’aria, messo a punto dalle Regioni del Nord Italia: è in fase di esame da parte dell’Unione Europea, con lo scopo di evitare sanzioni al nostro Paese che non ha ancora adottato misure efficaci di contenimento dell’inquinamento atmosferico».
Secondo i calcoli dell’assessorato i fondi stanziati potranno favorire la rottamazione di oltre 8 mila veicoli altamente inquinanti. Una vettura Euro 0 a benzina, immatricolata prima del 1993, emette una quantità di ossido di azoto cento volte superiore ad una vettura Euro III. In tutto il Piemonte i «catorci» in circolazione ammontano, secondo i calcoli del Settore Tributi della Giunta, a 425 mila. Di questi 375 mila sono alimentati a benzina e le altre a gasolio.
Il numero dei proprietari che potranno ottenere il beneficio sarà calcolato dall’incrocio dei dati in possesso della Regione con quelli del data base dell’Agenzia per le Entrate. La Giunta, comunque, è intenzionata a trovare altre risorse per nuovi stanziamenti. L’entità dei fondi sarà determinata con l’approvazione del bilancio di assestamento da parte del Consiglio regionale prevista per settembre.