Per Bresso è il momento di rottamare
Ma la minoranza va all’attacco: «La Regione cerca di rilanciare il mercato automobilistico»
19 September, 2006
<b>LOTTA ALLO SMOG L’OBIETTIVO È RIDURRE IN TRE ANNI IL 10-15% DEGLI INQUINANTI ATMOSFERICI E IL NUMERO DI MORTI AD ESSI COLLEGATI (SETTECENTO NELLA SOLA TORINO)
Grazia Longo</b>
Già i divieti sono duri da digerire, ancor più se accompagnati da sigle e siglette varie (vedi grafico). Eppure, quelli imposti dal piano antismog della Regione - l’obiettivo è ridurre in 3 anni il 10-15% degli inquinanti atmosferici e il numero di morti ad essi collegati, circa 700 solo a Torino in base ai dati Oms dello scorso giugno - bisogna imprimerseli bene nella mente.
Soprattutto, perché la Regione regalerà un bonus di 600 euro per rottamare le auto più vecchie e inquinanti. Occhio però al reddito. «L’imponibile individuale del 2005 - spiega l’assessore regionale all’ambiente Nicola De Ruggiero - deve essere pari o inferiore a 15 mila euro, pari o inferiore ai 25 mila euro, invece, il reddito complessivo del nucleo familiare». E già si sprecano le polemiche. «Una proposta insufficiente e ridicola» la bolla il presidente provinciale di An, Agostino Ghiglia che prosegue: «Famiglie che guadagnano in tutto 2 mila euro al mese, o con un reddito individuale di 1.250, hanno come primo pensiero quello di arrivare a fine mese, non quello di comprare un’auto nuova che nel migliore dei casi costa sui 10 mila euro, la metà del relativo reddito annuo». Né forse rassicurerà l’ipotesi dell’assessore di «non usare il bonus per comprare un’auto nuova o usata, ma per acquistare abbonamenti ai mezzi di trasporto pubblici». Critici, inoltre, il consigliere regionale An Marco Botta e il capogruppo Udc, Deodato Scanderebech. Secondo il primo «le assurde misure contro l’inquinamento della giunta Bresso penalizzano sia i cittadini delle fasce deboli, che non hanno la possibilità di acquistare un’auto nuova, sia le aziende». Scanderebech incalza: «Mentre la sua stessa maggioranza, Verdi e Prc, definisce il piano antismog confusionario e inconcludente, De Ruggiero va avanti come un rullo compressore: mi sembra che si sia inutilmente preoccupato di un piano di rilancio del mercato automobilistico, piuttosto che della realizzazione di un piano antismog».
Bonus a parte, ecco le altre novità. Dal 6 novembre prossimo al 31 marzo 2007 stop nei giorni feriali dei veicoli a benzina ante Euro 1, dei diesel ante Euro 2, dei ciclomotori e motocicli a due tempi immatricolati da più di 10 anni. Nello stesso periodo il trasporto merci sarà out dalle 8 all 12 per i veicoli a benzina ante Euro1, i diesel ante Euro2, i ciclomotori e motocicli a due tempi immatricolati da più di 10 anni. Ai Comuni la facoltà di cambiare la fascia oraria. Ancora da sistemare - dovrebbe essere pronto all’inizio del nuovo anno - il progetto della Provincia. L’assessore all’ambiente Dorino Piras sottolinea che «l’obiettivo è quello di mettere a disposizione i ticket bus per i dipendenti degli Enti locali e, in via sperimentale, anche a quelli lavoratori di aziende private».
Per quanto riguarda il Comune, infine, l’unico provvedimento certo entro il 2006 è l’ampliamento della Ztl (i confini esatti sono tuttavia ancora da definire). «La prossima settimana - annuncia l’assessore Domenico Mangone - si svolgerà un incontro tra Comune, associazioni commercianti e Arpa per stabilire la fattibilità di altre iniziative anti smog, tipo il bonus per entrare in città che prevede un numero di ingressi limitato in base alla potenzialità d’inquinamento della propria auto».