Il 24 settembre al Parco della Pellerina i volontari di "Puliamo il mondo" in compagnia dell'associazione peruviana "Hatun Wasi". Intervista al presidente Oswaldo Boy Chavil
20 September, 2006
Al Parco Pellerina domenica 24 ottobre i volontari di Legambiente saranno aiutati dall’Associazione Peruviana Hatun Wasi a ripulire il Parco, luogo di ritrovo domenicale, allietando e alternando il lavoro di pulizia con musica, balli e cucina peruviana. Un migliaio le persone previste all'appuntamento, per suggellare e richiamare l'attenzione sul rispetto della "cosa pubblica" come bene di tutti, piccoli e grandi, siano essi cittadini italiani o di provenienza di altri paesi.
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La comunità peruviana (circa 8.000 persone in città) si ritrova nel fine settimana per stare insieme e socializzare. Il Parco della Pellerina è il punto di ritrovo abituale. L’elevato numero di persone che passa lì la domenica, generava alcuni problemi a livello di pulizia del parco. Da giugno qualcosa è cambiato. Abbiamo chiesto a Oswaldo Boy Chavil, presidente dell’associazione peruviana “Hatun Wasi”, di spiegarci cosa è accaduto:
“La maggioranza dei peruviani lavora dal lunedì al sabato. La domenica dalle 11 del mattino fino alle 9 di sera, la comunità peruviana si ritrova e passa l'intera giornata nel parco; per noi è un’esigenza vitale, un’usanza popolare che abbiamo in Perù e che qui avvertiamo ancora di più. Prima di giugno 2006, alla Pellerina la situazione era caotica: non esistevano strutture in grado di far fronte a tante persone, circa mille ogni domenica; c’era il problema dei bisogni naturali della gente; la raccolta dei rifiuti non si controllava; bisognava stare con un occhio alla polizia, che in qualsiasi momento poteva arrivare e sgomberarci. Dopo giugno, l’associazione insieme al Comune di Torino e agli assessori di competenza, in modo particolare Ilda Curti assessore all’Immigrazione, ha trovato una via d’accordo. Il Comune ha installato nel Parco della Pellerina le panche, le sedie, 10 bagni chimici; ha creato uno spazio per i fare i fuochi e l’Amiat ha portato i cassonetti per la raccolta differenziata. Ora tutte e due gli occhi sono dedicati alla pulizia: siamo tranquilli, non abbiamo più il timore delle forze dell’ordine. Già nel corso della giornata, mentre pranziamo, passiamo a raccogliere i rifiuti con i sacchetti e li portiamo negli appositi contenitori. In questo modo il parco rimane pulito. Domenica 24 settembre anche la comunità peruviana parteciperà a Puliamo il mondo e allieteremo i volontari con una spettacolo di danze di zone diverse del Perù”.