Un comitato di saggi deciderà su Darsena e Sant´Ambrogio
Parcheggi, Palazzo Marino rivede i progetti. Il sindaco usa i poteri da commissario del traffico per bloccarne ventisei
02 October, 2006
ALESSIA GALLIONE
--------------------------------------------------------------------------------
Sono i parcheggi contestati. Quelli per cui i cittadini hanno raccolto firme e presentato esposti, sono stati bocciati dai consigli di zona o sono in attesa di un giudizio del Tar. Da piazzale Libia, con una storia ventennale di battaglie dei residenti a piazza Bernini, un´altra vicenda che si trascina da tempo; da via Montello, dove i box dovrebbero prendere il posto del tendone della piccola scuola di circo, a piazzetta Ferrari, vicino alla Scala. E poi piazza Grandi e Gobetti, via Palestro e Lodovico il Moro, piazza Oberdan e Rio de Janeiro: 26 progetti della discordia, che Letizia Moratti ha deciso di bloccare. Utilizzando in extremis i poteri da commissario straordinario per il traffico.
La decisione è arrivata proprio nell´ultimo giorno utile: da sabato scorso, infatti, i poteri sono scaduti e il sindaco ha già annunciato di non voler chiedere il rinnovo a Roma. I posteggi - per residenti e a rotazione per cui non si era ancora arrivati all´approvazione finale - verranno riesaminati e, entro il 15 dicembre, si saprà se e dove proseguiranno i lavori. In una prima fase, saranno i cittadini a esprimere un parere attraverso i consigli di zona. Successivamente la decisione spetterà a una commissione tecnica comunale, che valuterà le osservazioni fatte, ma anche gli aspetti giuridici e amministrativi. «È un atto di grande trasparenza - dice l´assessore alla Mobilità Edoardo Croci - deciso in base a criteri oggettivi. Vogliamo ascoltare i cittadini e pensare alla qualità dei piani e alla tutela dell´ambiente». Ma Palazzo Marino andrà avanti a costruire box sotterranei: si proseguirà in 125 casi e, entro la fine dell´anno, il consiglio comunale dovrà approvare un nuovo elenco. Perché Milano, sostiene Croci, ne ha bisogno. Gli ultimi studi parlano di 47mila automobilisti che oggi, durante la notte, non sanno dove lasciare la macchina: se venissero realizzati i piani previsti, scenderebbero a 11mila e a 38mila di giorno. «Ma i criteri che seguiremo saranno totalmente modificati - continua l´assessore - vogliamo seguire un metodo diverso».
Non si fermano, invece, i parcheggi sotto la Darsena e Sant´Ambrogio. Anche se potrebbero esserci dei cambiamenti. A pensare al futuro delle due aree sarà una commissione di saggi che dovrà valutare l´impatto paesaggistico e il modo migliore per riqualificare le zone. Ne fanno parte gli architetti Marco Romano, Alberto Ferruzzi (Italia Nostra) e Roberto Peregalli, ma anche un docente di ingegneria come Angelo Bugatti.
Ma la lista dei nomi a rischio, per il capogruppo dei Verdi Maurizio Baruffi è troppo corta: «Ventisei progetti bloccati rappresentano già un fatto positivo, ma ci aspettavamo un ripensamento complessivo. Il vero problema è che si continua a pensare di realizzare parcheggi a rotazione in centro, creando le condizioni per attirare ancora più traffico. Inoltre deve essere rivista la convenzione tipo, che consente di acquistare anche dieci o venti box per poi rivenderli o affittarli speculando». Soddisfatta invece, Forza Italia che aveva chiesto al sindaco e alla giunta di non cancellare i progetti sotterranei: «L´importante è che si rivedano i piani secondo criteri oggetti - spiega il capogruppo azzurro Giulio Gallera - senza prestare il fianco alle proteste dei comitati. L´assessore Croci ha sposato la nostra filosofia: i parcheggi sotterranei vanno realizzati».