Ad Asti i rifiuti di Napoli
Chiamparino replica all´opposizione "così si distrugge la solidarietà" e punzecchia Rifondazione
18 October, 2006
Dibattito in Sala Rossa: la Lega nord attacca
<b>Il sindaco precisa che Basse di Stura chiuderà solo nel 2009 e pensa ad un inceneritore bis
GINO LI VELI </b>
«Non siamo stati consultati ma se ce l´avessero chiesto avremmo dato la stessa disponibilità offerta dalla presidente regionale Mercedes Bresso. La logica del "non nel mio giardino" sta distruggendo la solidarietà sociale». Approda in Sala Rossa, dopo il ricordo dello scomparso consigliere del Msi, Michele Antinoro, il tema dei rifiuti che la Campania non può smaltire e che il Piemonte, con Mercedes Bresso, ha accettato di accogliere, in parte (3.500 tonnellate). Il sindaco accetta di riferire in aula, in base alla richiesta presentata da Alleanza nazionale e lega Nord. Chi si attendeva una furiosa polemica, alla fine rimane deluso (forse potrà rifarsi oggi in Consiglio regionale, dove riferirà l´assessore all´Ambiente Nicola De Ruggiero). Con sfumature e toni diversi, l´arrivo dei rifiuti dalla Campania viene considerata, con l´eccezione del leghista Mario Carossa, un atto di responsabilità e di solidarietà. Spiega Chiamparino: «Secondo quanto ci ha fatto sapere il commissario speciale Guido Bertolaso, dovrebbero arrivare in Piemonte 3.500 tonnellate, su un totale di 32.500. Equivalgono ai rifiuti prodotti dai torinesi in tre giorni, si tratta, quindi, di una quantità accettabile. Se ci sarà un tavolo di discussione regionale, noi faremo questa proposta: potremmo portarli nella discarica di Asti, dove l´Amiat dispone di un´opzione in favore della città per smaltire 20.000 tonnellate. Con un´intesa economica, potremmo rinunciare all´opzione in favore della Campania». Chiamparino, sfrutta il dibattito, per due precisazioni. La prima: «La discarica di Basse di Stura, può continuare, senza allargamenti dell´area, fino alla fine del 2009. Ad una condizione: che entro quella scadenza si trovi qualche altro sito, in provincia, capace di accogliere due milioni e mezzo-tre di tonnellate di rifiuti». La seconda riguarda l´inceneritore: «Bisogna evitare di crearne uno sottodimensionato a livello provinciale. Si deve pensare a un secondo impianto». Considerazione che non piace a Luca Cassano, Rifondazione. Così, nella replica, ironicamente, invita il giovane capogruppo di Rifondazione «ad una ampia discussione: vorrei capire perché l´inceneritore è di destra e la discarica di sinistra, un treno lento è di sinistra e l´alta velocità e di destra».
A parte la contrarietà del Carroccio, anche il centrodestra dice che accogliere i rifiuti è un atto di responsabilità. «Ma che sia una tantum» nota Daniele Cantore (Forza Italia) mentre Agostino Ghiglia (Alleanza nazionale) sottolinea «una certa perplessità: a Napoli l´emergenza dura da dieci anni». Antonello Angeleri (Udc), sgridato dal presidente del Consiglio, Giuseppe Castronovo, per aver usato il termine «zarina» riferito a Bresso dice che «la presidente regionale dovrebbe usare la stessa veemenza anche per altre questioni come la Tav». Nella maggioranza, gli interventi di Andrea Giorgis (Ulivo), Domenico Gallo (Comunisti italiani) e in parte Luca Cassano sposano la tesi di «solidarietà» del sindaco. Si distingue Carlo Zanolini (Verdi): «Siamo contrari al trasferimento. Vista però l´emergenza e la bassa quantità di rifiuti , possiamo per un principio di solidarietà, accettare l´operazione ma dobbiamo richiamare la Campania ad un principio di responsabilità».