Inquinamento aria: divieti di circolazione permanenti dal 15 gennaio
Bresso: “Rimedi per la salute”, De Ruggiero: “Misure strutturali” – Comunicato stampa Regione Piemonte del 23.10.2006
23 October, 2006
• Dal 15 gennaio 2007 nei 35 Comuni piemontesi più inquinati dalle micropolveri, quelli dell’agglomerato di Torino e quelli al di sopra dei 20mila abitanti nel resto del Piemonte, le autovetture Euro 0 ed Euro 1 diesel ed Euro 0 benzina si fermeranno definitivamente dal lunedì al venerdì, almeno 5 ore al giorno per il traffico privato, almeno 3 ore al giorno per il traffico d’impresa. La norma vale anche per i ciclomotori ed i motocicli Euro 0 immatricolati da più di dieci anni.
• Entro tale data le Province dovranno mettere a punto le modalità di esecuzione del piano e i Sindaci emettere le relative ordinanze, prevedendo inoltre appositi provvedimenti per raggiungere nei propri territori infrastrutture realizzate in base ai piani comunali di mobilità, come parcheggi di interscambio modale o di attestamento e per assicurare i collegamenti internazionali essenziali.
• Il bonus per la rottamazione dei mezzi più vecchi passa da 600 a 1000 euro, sempre per coloro il cui reddito è inferiore a 15mila euro lordi l’anno, nell’ambito di un reddito familiare lordo annuo di 25mila euro.
• L’obbligo di controllo dei gas di scarico (bollino blu), dal 1 gennaio 2007, diventa semestrale per le auto che hanno più di dieci anni.
Sono queste le novità salienti introdotte dalla rimodulazione del piano stralcio sulla mobilità, approvato oggi pomeriggio dalla Giunta regionale ed illustrato in mattinata dalla Presidente Mercedes Bresso e dall’Assessore all’Ambiente Nicola de Ruggiero, durante una conferenza stampa.
“Rispetto alla prima versione - ha spiegato la Presidente - il provvedimento sarà permanente, durerà cioè fino a quando le emissioni inquinanti non saranno rientrate nei parametri fissati dall’Unione Europea. La Pianura Padana è in Europa tra le aree più colpite dalla produzione delle famigerate polveri PM10 che sono prodotte essenzialmente dai mezzi più vecchi, Euro 0 benzina ed Euro 0 Euro 1 diesel, che vanno progressivamente eliminati dalla circolazione. Questo ci impone di riflettere in modo serio e di adottare rimedi che sono nell’interesse di tutti, soprattutto della nostra salute. Recentemente il Commissario UE all’Ambiente ha spiegato che in Europa si perdono mediamente otto mesi di vita e si arriva fino a 36 mesi, tre anni, nelle zone più inquinate. Nel “benaltrismo” diffuso si pensa sempre che si debba colpire qualcosa o qualcuno diverso da noi e da quanto usiamo nella vita quotidiana. I nostri provvedimenti sono strutturali e di sistema. Questo piano riguarda i mezzi di trasporto, ma pochi giorni fa la commissione consiliare competente ha licenziato il nostro provvedimento che parla del riscaldamento e degli interventi che riguardano il risparmio e l’utilizzo sempre maggiore di fonti rinnovabili”.
“Abbiamo deciso di posticipare il termine ultimo - ha aggiunto Bresso - per dare ai cittadini la possibilità di essere informati in modo chiaro e preciso attraverso una grande campagna di comunicazione e l’attivazione di un numero verde regionale, a cui ci si potrà rivolgere per avere tutte le informazioni necessarie. Ai piemontesi chiediamo di farsi parte attiva nella lotta all’inquinamento atmosferico, ad esempio riducendo l’utilizzo dei mezzi privati e utilizzando di più quelli pubblici”.
Dal canto suo l’Assessore de Ruggiero, illustrando dettagliatamente il piano, ha ricordato che “si tratta di misure strutturali già in vigore in Lombardia ed Emilia Romagna e frutto dell’accordo messo a punto tra le Regioni del Nord Italia. Nel piano non si parla solo di traffico veicolare, ma anche di provvedimenti per il trasporto pubblico (4 milioni di euro stanziati la scorsa settimana per i filtri anti particolato (FAP) per i bus Euro 2 ed Euro 3), di estensione fino al 20 per centro delle ZTL nei Comuni, di contributi alle Province per i progetti che favoriscano la mobilità delle persone in modo sostenibile. A ciò dobbiamo aggiungere l’altro strumento importante per la lotta all’inquinamento atmosferico, ovvero il piano relativo al riscaldamento che indica gli interventi che servono a ridurre i consumi a beneficio del cittadino, ad incrementare il ricorso alle migliori tecnologie disponibili, a vantaggio della competitività del sistema produttivo piemontese ed italiano, e ad implementare un mercato di tecnologie innovative, a supporto del rilancio dell’economia”.
“Alla rimodulazione del piano sulla mobilità - ha concluso de Ruggiero - hanno contribuito anche l’accoglimento da parte del Governo delle nostre richieste in materia di incentivazioni per la mobilità, come i bonus per rottamazioni, per le trasformazioni e per le esenzioni sulle tasse di possesso delle auto più favorevoli per i mezzi meno inquinanti. Così come sono state determinanti le nuove risorse, circa 15 milioni di euro, che da parte del Governo potremo ricevere per progetti relativi al trasporto pubblico locale e per implementare ancora le iniziative del piano sulla mobilità”.
Dai divieti di circolazione sono esclusi:
• i veicoli per il trasporto di soggetti disabili;
• i veicoli iscritti nei registri delle auto storiche;
• i veicoli alimentati a GPL e metano (anche bifuel) con omologazioni precedenti all’EURO 1;
• i veicoli oltre 3,5 ton, le macchine agricole, le macchine operatrici, gli autocaravan per i quali si provvederà con apposito provvedimento;
• i veicoli utilizzati in caso di servizi di emergenza e sicurezza appartenenti alle categorie ricomprese nelle limitazioni alla circolazione, come i veicoli di soccorso, di pronto intervento e quelli utilizzati per servizi di reperibilità, compresi quelli di manutenzione di impianti a servizio delle imprese e della residenza.
Inoltre, in caso di situazione di emergenza e sicurezza che colpisca un privato cittadino, costretto a muoversi con un veicolo assoggettato alle limitazioni, la criticità e l’urgenza della circostanza giustificano, di per sé, l’inosservanza del divieto in quanto dovuta a stato di necessità, così come per chi deve raggiungere le officine autorizzate per effettuare la revisione dei veicoli e/o il controllo dei gas di scarico (bollino blu).
Infine, allo scopo di assicurare il libero esercizio del diritto allo sciopero dei lavoratori del servizio di trasporto pubblico locale, i divieti sono sospesi nei giorni di sciopero indetto nel rispetto delle procedure previste dalla normativa vigente in materia.