Parma quarta per Ecosistema Urbano 2007
Nel 1998 era al 69° posto
24 October, 2006
Politiche di trasporto pubblico, di miglioramento degli spazi pedonali e di risparmio energetico. Questi, principalmente, i tre parametri che regalano a Parma il quarto posto di ‘Ecosistema urbano 2007’, l’indagine di Legambiente e Sole 24 Ore che fotografa annualmente la qualità ambientale delle 103 città italiane. Una lenta ma inesorabile risalita, quella di Parma, dopo che nel 1998 la nostra città era solo 69° in classifica. Risultato ancor più apprezzabile se si considera le difficoltà strutturali che una città come Parma incontra sul suo cammino: la collocazione all’interno di un luogo altamente inquinato come la Pianura padana, l’alto numero di macchine per abitante (considerato un dato che incide negativamente sulla ricerca) e la forte incidenza dei consumi energetici e idrici.
‘Questa classifica – commenta l’assessore all’Ambiente Pietro Vignali che questa mattina si è recato a Mantova per ritirare il premio da Legambiente – gratifica il lavoro che l’Amministrazione ha portato avanti in questi anni e va considerata insieme a quella censita un mese fa da Eurispes e Aci, sulla mobilità sostenibile, che ci colloca al terzo posto. Le due graduatorie, le più autorevoli nel loro settore – continua l’assessore Vignali – se sovrapposte danno una fotografia di una città che sta recuperando in ambiti che la vedevano in forte ritardo. Tuttavia la complessità dei problemi sul tavolo necessita in futuro di un’attenzione ancora maggiore’.
‘Il buon risultato di Parma nella classifica di ‘Ecosistema urbano’ premia sostanzialmente le politiche del Comune legate alla mobilità e al traffico’ è il commento di Fabio Faccini, presidente del circolo locale di Legambiente. ‘E’ un dato importante – continua Faccini - che va letto senza enfasi, come il riconoscimento di un impegno che ha prodotto effetti positivi, ma che è ancora lontano dal fare di Parma una città ‘sostenibile’. Non si tratta di sminuire il valore della classifica ma di essere consapevoli della gravità e della complessità dei problemi che oggi gravano sulle nostre città, primo fra tutti quello della qualità dell’aria. Il convegno sui dieci anni di ecosistema urbano, che il Comune di Parma e Legambiente promuovo sabato prossimo, può rappresentare, da questo punto di vista, un’utile occasione di confronto’.
Fra i parametri virtuosi, come detto, l’esistenza di politiche sul risparmio energetico che piazzano Parma al quinto posto: ‘E’ una conseguenza – spiega l’assessore Vignali - del piano energetico comunale che consente uno sviluppo
urbanistico della città senza gravare sui consumi, ma anche della costituzione dell’Agenzia per l’energia, finanziata dall’Unione europea, della realizzazione del catasto energetico comunale e, infine, del piano installazioni di tetti fotovoltaici che ha già beneficiato sei scuole in città’. Quindi il trasporto pubblico, dove Parma è prima fra le città ‘medie’: ‘Qui vengono riconosciute le politiche degli anni scorsi – sottolinea Vignali - in cui sono state realizzate linee aggiuntive come l’Happy bus, le navette e il Prontobus, servizio che l’anno scorso ha ospitato 150.000 passeggeri’. Infine, fra i parametri più virtuosi, gli spazi pedonali: ‘In questo caso lo spostamento del traffico su tangenziali ha permesso una rivisitazione delle vie urbane e un ampliamento delle zone pedonali’.
‘Molto si è fatto – conclude l’assessore Vignali – ma rimangono ancora sul tavolo diverse questioni. Questioni strutturali come ad esempio la presenza di Parma all’interno di una macroregione, quale è la Pianura padana, fortemente inquinata, ma anche questioni legate alla presenza dei nitrati nell’acqua o più amministrative come ad esempio il miglioramento delle percentuali di raccolta differenziata che con il nuovo progetto diventa il nostro nuovo obiettivo per gli anni futuri’. Passi avanti anche nel sistema di rete fognaria, un vero e proprio tallone d’Achille fino a pochi anni fa: ‘Di questo devo ringraziare l’assessore ai Lavori pubblici Roberto Lisi – conclude Vignali – che ha gestito in questi anni lavori per 16 milioni di euro, dotando non solo la città ma anche le frazioni di una rete fognaria all’altezza per uno smaltimento che prima finiva nei canali’.
<I>Comunicato stampa del comune di Parma</I>