Torino, nuove polemiche sulla differenziata
La campagna de La Stampa contro le presunte dispersioni. Le risposte dell'assessore Massaglia
27 October, 2006
Nel torinese rimonta la polemica sulla raccolta differenziata, portata avanti dall’opposizione e da comitati spontanei e amplificata da La Stampa. Dopo il round estivo, documentato da Eco dalle Città, tutto incentrato su inefficienza del servizio e aumento di costi per il cittadino, il nuovo oggetto del contendere è l'esito finale della differenziazione dei rifiuti: il 29 per cento della plastica raccolta nel Torinese finisce in discarica; su 100 tonnellate di organico che arrivano all’impianto di Pinerolo, 40 tornano in discarica; il combustibile ricavato dai rifiuti non ha mercato e il compost si vende, ma a fatica. Queste le ultime critiche mosse.
"Siamo cresciuti moltissimo e abbiamo superato quota 40% - afferma l'assessore Massaglia - Ci tengo a sottolineare che siamo una delle pochissime province, se non l'unica, che gira tutti i fondi entrati grazie all'ecotassa agli incentivi per la raccolta differenziata. Per quel che riguarda la riduzione dei rifiuti, è importante evidenziare come, in controtendenza rispetto ai dati nazionali che indicano un +2% annuo, nella nostra Provincia i rifiuti prodotti non siano in crescita. Inoltre se non si fosse fatta la differenziata, la discarica di Basse di Stura sarebbe già traboccata!"