\"Smog, quel piano ci castiga\"
Commercianti e artigiani: "Consegne impossibili" - da La Repubblica del 03.11.2006
03 November, 2006
<b>Confesercenti polemica per la mancata concertazione con gli uffici comunali
La Cna solleva la questione degli artigiani che fanno riparazioni a domicilio
Si prevede anche un danno per i piccoli negozi a favore della grande distribuzione che ha orari più lunghi e quindi fuori dai blocchi
FEDERICA CRAVERO </b>
Il provvedimento restrittivo che da lunedì limiterà la circolazione dei veicoli maggiormente inquinanti ha scatenato un coro di polemiche tra le associazioni di categoria. «Abbiamo dovuto apprendere dai giornali i contenuti del provvedimento - protesta il presidente della Confesercenti di Torino, Giuseppe Bagnolesi - Si tratta della logica del "fatto compiuto" che riteniamo inaccettabile e che auspichiamo non abbia a ripetersi nel futuro. Inoltre l´ordinanza non prevede alcuna deroga per i dipendenti delle aziende che si trovano all´interno della zona del divieto e che non sempre possono utilizzare i mezzi pubblici. Chiediamo al Comune di fare qualcosa».
Dello stesso avviso anche Paolo Alberti, segretario provinciale della Cna: «Sicuramente da lunedì ci saranno problemi negli approvvigionamenti e saranno limitati di molto i servizi ai clienti, come le riparazioni a domicilio. E a farne le spese saranno i piccoli negozi, visto che la restrizione fino alle 19 obbliga le fasce deboli, che non possono sostituire l´auto, a rivolgersi alla grande distribuzione, che ha orari prolungati».
Da lunedì, invece, non cambierà di molto la vita degli autotrasportatori: «Divieti e vincoli di questo tipo erano già presenti in Piemonte, ma erano a macchia di leopardo, limitati solo a certi comuni, che avevano adottato restrizioni proprie - spiega Franco Palese, segretario regionale della Fita Cna - Il parco mezzi dei nostri associati non è dei più recenti, ma non sono molti i veicoli da buttare. L´unico problema è che per sostituire un camion o un furgone non ci sono incentivi. Abbiamo anche preso in considerazione la possibilità di passare a mezzi meno inquinanti, come quelli elettrici o a metano, ma in commercio non ne esistono di grandi e potenti».
La replica dell´assessore all´ambiente del Comune di Torino, Domenico Mangone, non si è fatta attendere: «Possono non essere d´accordo ma tutte le associazioni sono state consultate più volte e hanno detto la loro. Certo abbiamo accolto solo una parte delle cose che ci hanno chiesto, ma certo il blocco per i mezzi commerciali all´inizio era dalle 8 alle 13 poi su loro sollecitazione lo abbiamo ridotto di un´ora». Intanto anche il Gtt fa sapere che da lunedì saranno messe in atto misure per rendere più agile il trasporto pubblico: «Interverremo sui punti critici del traffico mettendo a disposizione un certo numeri di mezzi per le emergenze».