"Cigni extracomunitari: abbattiamoli"
Il sindaco leghista di Treviso contro i cigni del Sile. E parte una campagna d'adozione
31 January, 2003
Giancarlo Gentilini, sindaco leghista di Treviso, noto per aver fatto rimuovere le panchine da alcuni parchi pubblici per evitare che diventassero punto di incontro per 'barboni tossici ed extracomunitari', ha trovato un nuovo obiettivo per le sue campagne shock: i cigni del Sile, il fiume che attraversa Treviso. "I cigni non sono una specie autoctona sono stati portati sul Sile nel 1984. Le due coppie originarie si sono moltiplicate fino a raggiungere i circa 700 esemplari attuali. Ribadisco che sono extracomunitari e lo dico perchè si tratta di una specie totalmente estranea all'ecosistema del fiume della mia terra, alla civiltà fluviale della Serenissima. Sono pericolosi, attaccano le persone e gli altri abitanti del fiume distruggendo anche tutta la parte vegetale di cui si cibano. Devo difendere le 'anarete' (anitre)". In realtà, i candidi pennuti sono molti meno di quanto affermato da Gentilini, ribattono dall'Enpa. E alla soluzione prospettata dal sindaco, cioé la rendere infeconde le uova tramite una iniezione l'Enpa risponde con una campagna di adozione. "Una soluzione ci sarebbe per mettere d'accordo tutti - continua il sindaco - un bel e succulento arrosto ma purtroppo i cigni non sono commestibili"