Motorini euro 0, ultimi fumi ai residenti dieci mesi di proroga
La delibera anti-inquinamento. Dal 1°gennaio (esclusi gli abitanti) stop ai due tempi nell´anello ferroviario - da La Repubblica del 21.11.2006
21 November, 2006
<B>Cecilia Gentile</B>
Per i motorini a due tempi euro zero è scattato il conto alla rovescia. La giunta ha votato la delibera presentata dall´assessore all´Ambiente Dario Esposito che stabilisce le modalità del divieto per i modelli omologati fino al 1999: dal 1 gennaio 2007 a fermarsi all´interno dell´anello ferroviario saranno gli scooter dei non residenti, seguiti da quelli dei residenti a partire dal 1° novembre dello stesso anno, quando cioè saranno scaduti gli incentivi regionali per la rottamazione. Nessun divieto per gli euro zero a quattro tempi, che, spiega l´assessore Esposito, «inquinano molto meno perché non hanno il motore a miscela».
«Al contrario - continua Esposito - per i due tempi il provvedimento era necessario. Una ricerca del ministero dell´Ambiente-Aci del 2002 dimostra che un vecchio cinquantino scarica nell´atmosfera le particelle inquinanti di 63 auto non catalitiche a benzina. Con il divieto, invece, l´aria verrà liberata ogni anno di 70 tonnellate di polveri sottili, 6.500 tonnellate di monossido di carbonio e 13 tonnellate di ossidi di azoto, come ha stimato il nostro Ufficio prevenzione inquinamento atmosferico». Le quantità di veleni in meno sono state calcolate su un totale di 120.000 ciclomotori. Tanti, secondo un´indagine Atac del 2004, sono i due tempi euro zero che entrano nel territorio dell´anello ferroviario, 50 chilometri quadrati compresi fra la tangenziale e la sopraelevata, anche se a Roma circolano in tutto 314.000 motorini a due tempi euro zero, quasi la metà dell´intero parco delle due ruote.
Come si riconosceranno, nei primi dieci mesi del divieto, i residenti dai non residenti? L´assessore Esposito assicura che tutti i vigili urbani dispongono dell´elenco completo delle strade comprese nell´anello ferroviario. Per chi non rispetterà il divieto ci sono 71 euro di multa, ai quali si aggiungeranno altri 70 euro se il motorino è sprovvisto di bollino blu.
Da oggi il Comune darà il via ad una massiccia campagna di comunicazione che cercherà di raggiungere i giovani utenti degli scooter. Dunque: affissioni, informazioni sul sito dell´assessorato e sui diversi notiziari, sms, manifesti sui bus, nelle università, nelle concessionarie, ai parcheggi di scambio.
«Nessuno vuole penalizzare le due ruote - sottolinea l´assessore alla Mobilità Mauro Calamante - Rispetto alla delibera del 2004 abbiamo voluto inserire un elemento di gradualità che riguarda i residenti. Il prossimo passo riguarderà i mezzi adibiti a carico e scarico merci».
La Regione mette a disposizioni 300 euro a chi sceglierà di far rottamare il proprio vecchio motorino per acquistarne uno nuovo a due o quattro tempi euro due, 350 euro per un motociclo euro tre, 800 euro per ciclomotori elettrici, 1300 euro per motoveicoli elettrici a due, tre e quattro ruote. C´è inoltre un contributo per la rottamazione, non vincolato all´acquisto, che è di 50 euro per i ciclomotori e 80 euro per i motocicli. Per altre informazioni, ci sono il sito e il numero verde di Sviluppo Lazio, la società che gestisce l´operazione: www.sviluppo.lazio.it; 800.264.525.
«Già da un anno la giunta ha incentivato la sostituzione delle due ruote più inquinanti con modelli a ridotto impatto ambientale - fa sapere l´assessore regionale all´Ambiente Filiberto Zaratti - Sono stati inoltre stanziati 6 milioni di euro insieme con il ministero dell´Ambiente per interventi sulla mobilità sostenibile, come il trasporto merci con mezzi elettrici, sistemi di bike-sharing e di car-sharing».