Provincia di Torino: approvato il nuovo programma di gestione dei rifiuti
Il comunicato della Provincia
28 November, 2006
“Approviamo una parte molto importante del programma di questa amministrazione – ha commentato il Presidente della Provincia Antonio Saitta - un tema delicato che abbiamo affrontato con senso di responsabilità e che riguarda da vicino le abitudini quotidiane di tutti i cittadini della nostra provincia. Attraverso gli interventi di tutti i Consiglieri abbiamo raccolto le opinioni e le sensazioni sull’argomento rifiuti, in particolare sulla raccolta differenziata che resta per noi un tassello fondamentale del percorso. L’aggiornamento del Piano era indispensabile, ora ci occuperemo di seguirne con il massimo impegno l’evoluzione e l’attuazione; sulla raccolta porta a porta soffermeremo la nostra attenzione di amministratori per apportare ulteriori miglioramenti”.
"Sono molteplici e complessi i problemi messi in evidenza dal nuovo Programma provinciale di gestione dei rifiuti – ha sostenuto l’Assessore allo Sviluppo sostenibile e alla Pianificazione ambientale Angela Massaglia - ma è proprio questo uno dei suoi principali meriti: siamo noi per primi a segnalare le difficoltà. Il Piano è stato costruito per intervenire con efficienza ed efficacia sulle criticità e per risolverle prima che diventino emergenze drammatiche; ad esempio, il problema della qualità della raccolta differenziata, in particolare per quanto riguarda la plastica e gli scarti di cucina che hanno percentuali di impurità troppo alte: fondamentale mettere a punto gli strumenti per ridurle”.
Il primo punto del nuovo documento è una conferma: a un anno di distanza dall’ultima revisione del Programma, gli obiettivi di riduzione e di raccolta differenziata dei rifiuti restano rispettivamente il 3% e il 51,7% da raggiungersi nel 2010 e il 52,1 nel 2011, anno di entrata in funzione del termovalorizzatore la cui valutazione di impatto ambientale è stata approvata dalla Giunta.. Vista la crescita della raccolta differenziata, che è salita al 36,3% al termine del 2005 e al 39,6% nell’agosto del 2006, il nuovo documento di programmazione ribadisce che in provincia di Torino non sono necessari impianti di pretrattamento, indispensabili invece laddove i livelli di differenziazione sono bassi per cui si rende necessario un intervento di bioessicazione dei rifiuti organici prima di avviare il pattume in discarica. Considerato che il pretrattamento costa tra i 40 e i 50 euro a tonnellata, il risparmio ottenuto è considerevole.
Il testo discusso in Consiglio Provinciale definisce anche il tipo di tecnologia che sarà utilizzata per l’impianto che sorgerà nella zona Nord della provincia: si tratta, come per il Gerbido, di un termovalorizzatore a griglia mobile con raffreddamento ad acqua. Inoltre, il programma 2006 conferma le dimensioni degli impianti finali di smaltimento: 421mila tonnellate all’anno di rifiuti smaltite dal termovalorizzatore del Gerbido, 274mila dall’impianto che sorgerà nella zona Nord della provincia.
Le difficoltà evidenziate dal nuovo Programma provinciale di gestione dei rifiuti sono diverse, a partire dalla complessa situazione che si creerà nei due anni e mezzo compresi tra l’esaurimento della discarica di Basse di Stura e delle altre della provincia, che avverrà nel 2009,: spetterà all’Ato trovare le soluzioni per questa fase transitoria.
<i><font size="1">28 novembre 2006</font></i>