Vincono i commercianti: lo stop finisce alle 11
Scontro tra assessori sul divieto, dimezzato il venerdì ecologico. I negozianti: "Bene, così le nostre attività non saranno danneggiate" - da La repubblica del 05.12.2006
05 December, 2006
<b>ANGELO CAROTENUTO</b>
LO smog spacca la giunta. L´inquinamento non cala, il traffico viene di nuovo bloccato stamattina, ma nel frattempo il Comune dà lo stesso una sforbiciata alla giornata ecologica annunciata per venerdì 8 dicembre, nonostante i manifesti in giro per la città. Il divieto di circolazione durerà fino alle 11, e non dalle 9 alle 13.30: decisione che giunge dopo la rottura sotto gli occhi dei rappresentanti del commercio. La salute dei cittadini contro lo shopping di Natale. Le pressioni degli esercenti diventano decisive per correggere l´orario. Nonostante gli sforamenti da polveri sottili abbiano imposto 5 blocchi negli ultimi 7 giorni, Palazzo San Giacomo fa mezza marcia indietro per venerdì. «In questo modo le nostre attività non saranno danneggiate», si dice soddisfatto Antonio Pace, presidente della Federazione pubblici esercizi.
Novanta minuti di discussioni, durante i quali l´assessore verde all´Ambiente, Gennaro Nasti, si scopre in minoranza al cospetto di un trio diessino. «Era il meno entusiasta a cambiare idea», riferiscono Confesercenti, Ascom e Fipe. Nicola Oddati si batte per la revoca totale della giornata ecologica. Una mediazione in nome del turismo sta a cuore a Valeria Valente. Una via di mezzo la cerca pure Gennaro Mola, assessore alla Mobilità. Finisce con il compromesso: si va via che il divieto è fissato dalle 9 alle 11. L´ipotesi di partire con un´ora d´anticipo (il via alle 8) viene costruita più tardi in separata sede. Oddati freme: «Bisogna parlarsi di più. Avevo concordato la domenica ecologica per il 10 dicembre, nessuno mi ha informato dell´anticipo al venerdì: il disagio dei commercianti lo comprendo, specialmente dopo i numerosi blocchi di questi giorni». Nella precedente giunta, il traffico era una grana sua. Com´è sua la firma sotto la delibera che tuttora stabilisce le modalità degli stop. «Figurarsi - sottolinea - se sottovaluto il valore di certe iniziative». C´è un però. Ruggini e veleni. «O concordiamo le iniziative oppure ci spacchiamo. La linea dev´essere una. Io non credo che le auto debbano entrare nel cuore della città, invece su Chiaia siamo tornati indietro». Il riferimento è alla Ztl da lui voluta, poi cancellata dal successore Mola insieme al ripristino dei vecchi sensi di marcia. Mola che dice: «Venerdì? Non è una marcia indietro. È una giornata ecologica più breve. Confidiamo nella sensibilità dei cittadini. Lascino comunque le auto a casa».
Nasti guarda avanti e strappa «grandi aperture ai commercianti sul futuro: uno stop domenicale fisso al mese nel 2007. Siamo una città alle prese con lo smog, non si può ignorare un allarme del genere». È agguerrito Nino De Nicola, presidente di "Botteghe dei Mille". Gli preme «salvare il tradizionale arrivo di clienti dalla provincia nel giorno che dà il via alle spese di Natale». Con appello finale: «Evitiamo allarmismo nel periodo natalizio». Non gli danno però ascolto le centraline. Impietose, continuano a registrare picchi di smog. Nella giornata di domenica sono 89 microgrammi di pm10 su metro cubo d´aria nella zona di San Giovanni a Teduccio, e 77 al Vomero (il limite tollerato è di 50). Se dopo il quinto blocco previsto per stamattina (dalle 8.30 alle 12) non è ancora diventato ufficiale un sesto provvedimento per domani, lo si deve alle previsioni del tempo. La salvezza si chiama pioggia.