Legambiente: “Discutibile il principio, sbagliato l’aiuto ai diesel senza filtro anti inquinamento”
Comunicato stampa Legambiente del 13.12.2006
13 December, 2006
Incentivi alla rottamazione: per Legambiente è discutibile il principio e sbagliato l’aiuto ai diesel senza filtro anti-particolato.
“In un Paese come l’Italia – dichiara Roberto Della Seta, presidente nazionale di Legambiente - dove la dotazione pro capite di automobili è la più alta del mondo dopo quella degli Stati Uniti (oltre 58 vetture ogni 100 italiani, contro una media europea sotto le 50), incentivare l’acquisto di auto è una scelta sbagliata, utile solo a premiare le case automobilistiche, ma contraddittoria rispetto all’obiettivo che tutti a parole condividono di scoraggiare l’uso dell’auto privata e incentivare i mezzi pubblici”.
Nello specifico della norma contenuta in Finanziaria, su cui il Senato si accinge a votare, è particolarmente grave avere previsto un aiuto indifferenziato (800 euro di bonus per chi rottama una Euro 1 o Euro 0 e acquista una vettura nuova) per le nuove auto diesel senza prevedere che siano almeno dotate del filtro anti-particolato.
I diesel senza filtro anti-particolato, ricorda Legambiente, emettono una quantità di polveri 10 volte superiore ai modelli dotati del filtro. E visto che le polveri sottili sono la principale minaccia per la salute di chi vive in città (370.000 secondo l’Oms le persone che muoiono prematuramente ogni anno per malattie legate all’inquinamento dell’aria) e che la stragrande maggioranza delle città italiane è fuorilegge per aver superato i livelli consentiti, premiare l’acquisto dei diesel privi di dispositivo anti-inquinamento è una scelta inaccettabile e inspiegabile, tanto più grave in quanto oltre la metà delle auto vendute oggi è diesel.
“Ci auguriamo – conclude Della Seta – che nel maxi emendamento che il governo presenterà in aula al Senato venga almeno corretto quest’ultimo aspetto, che rischierebbe altrimenti di appesantire ulteriormente la vivibilità delle nostre città”.