Un mese di blocco per le auto non catalizzate ha prodotto 8.300 controlli ma solo 129 multe. Emiliano Bezzon, comandante dei vigili, ci spiega il perchè?
«Il numero dei controlli, multe a parte, mi sembra consistente. Sempre migliorabile, non lo nego, ma teniamo anche conto che ai vigili si chiedono tante altre cose».
La politica in questi anni ha demandato ai vigili la soluzione di troppi problemi, dallo smog alla sicurezza ai venditori abusivi?
«Cerchiamo di fare tutto, e tutto in maniera soddisfacente. Diciamo solo: attenzione a scaricare l´efficacia di un provvedimento solo sulla repressione».
Resta che c´è una sproporzione assoluta tra controlli e multe.
«Appunto. Per controllare un veicolo non catalizzato ci vuole moltissimo tempo perché non sono controlli "orientabili": a vista un´auto dall´altra non è distinguibile, si devono fermare i veicoli, esaminare il libretto di circolazione dove non si trova scritto catalizzato o euro 1, euro 2 eccetera ma solo codici. E guardi che dico questo non per cercare attenuanti o giustificazioni. Solo per far capire che un conto è prevedere una determinata norma. Altro conto è verificarla su strada. L´idea, contenuta nella nuova legge regionale sull´aria, di identificare con un bollo il tipo di veicolo aiuterà: quando avremo quello ci sarà un´impennata delle violazioni accertate».
Lei non crede, dunque, che le poche multe di oggi significhino che tutti sono diventati ligi alle regole.
«Non lo credo. Ma so che oggi è molto difficile controllare questo tipo di violazione».