Sedici piste in mezzo alla città. Ecco il piano per la bicicletta
Croci: entro il 2010 ci saranno cento chilometri per pedalare - da La Repubblica del 21.12.2006
21 December, 2006
Nel gruppo di lavoro del Comune anche il Politecnico e l´associazione Ciclobby
Mancano i finanziamenti ma l´assessore garantisce: con il prossimo bilancio arriveranno
A salire in sella ogni giorno sono 5 milanesi su cento
la polemica Saremmo più felici se l´assessore ci consultasse prima di presentare le anticipazioni sui suoi progetti: potremmo dare un contributo
<B>Luigi Bolognini</b>
bloccata dai veti politici qualunque mossa per tentare di ridurre il traffico delle auto, il Comune ha deciso almeno di intervenire sulla mobilità delle biciclette. Per aumentarle. E ieri ha definito il nuovo tracciato della rete di piste ciclabili, che dovrebbe essere realizzato entro tre anni, portandolo a 120 chilometri contro i 70 attuali, 70 chilometri che oltretutto sono parecchio teorici, visto lo stato in cui sono ridotti, in gran parte inutilizzabili.
Oltre all´assessore Edoardo Croci e ai tecnici degli assessorati alla Mobilità, allo Sviluppo del territorio, all´Arredo urbano, dell´Agenzia per la Mobilità, i vigili urbani, gli esperti del Politecnico e un rappresentante dell´Associazione nazionale Ciclo motociclo accessori (i produttori di bici), nel gruppo di lavoro che ieri si è riunito per la prima volta c´era anche Luigi Riccardi, presidente della Fiab-Ciclobby, associazione che raccoglie i ciclomatori e che da tempo protesta per le condizioni di chi tenta di muoversi a Milano su due ruote e senza motore. «È una svolta storica per noi - dice - dopo nove anni di ostracismo immotivato della precedente amministrazione. Neppure ci ascoltavano». Qui invece, assicura il Comune, saranno ascoltati, anzi le piste verranno realizzate tenendo conto dei suggerimenti e delle osservazioni di chi quotidianamente va in bici.
«Il nostro obiettivo è la realizzazione di una rete a maglie larghe che permetta di muoversi con continuità all´interno della città, seguendo tracciati ben segnalati e sicuri. Vogliamo aumentare la quota di milanesi che oggi usano la bici per spostarsi, che attualmente sono cinque su cento», dice l´assessore Croci. Per questo, fin dalla prossima riunione si comincerà a lavorare sugli itinerari principali su cui saranno sviluppati i progetti, che in sostanza corrispondono alle maggiori direttrici di traffico cittadino: Monforte–Argonne–Corelli, Naviglio Grande, Naviglio Pavese, Navigli–Bocconi–Lodi, Cimarosa– Solari–Navigli, Lodi–Argonne, Centro–Medaglie d´Oro–Lodi– Chiaravalle, Sempione–Quarto Oggiaro, Sempione–San Siro, Melchiorre Gioia–Fulvio Testi, Centro, Lotto–Molino Dorino, Amendola–Trenno, Forze Armate–Baggio, Melchiorre Gioia–Bicocca, Melchiorre Gioia–Porta Venezia, Galilei–Stazione Centrale. Piste nuove accanto a tracciati vecchi e risistemati, con messa in sicurezza e segnaletica apposita, sulle direttrici periferia-centro e a cerchi concentrici su tutto il territorio cittadino, collegando le nove zone della città.
Si potrà insomma andare da una parte all´altra di Milano senza mai uscire da una pista ciclabile. In più verranno realizzate passerelle ciclopedonali in viale Sarca, Fulvio Testi e Berbera (zona Bicocca), sul cavalcaferrovia di via Breda, sull´itinerario ciclabile nord da via Vincenzo da Seregno a piazzale Istria e allo scalo Fs di Milano Ortica.
Tutto questo progetto, al momento, attende ancora il finanziamento: «Ma i soldi - assicurano all´assessorato alla Mobilità - ci saranno tutti, nel prossimo bilancio, che verrà elaborato dal 1° gennaio 2007: abbiamo ricevuto precise assicurazioni, e per noi questa è una delle priorità per la mobilità a Milano».