"14 giorni di emergenza: referendum sulle targhe alterne" - dal Corriere della Sera del 18.01.07
Raccolta di firme di associazioni e consumatori. La Regione: il governo ci aiuti. Polveri sottili oltre i limiti. Trasloca la centralina di via Juvara: andrà in Città Studi
18 January, 2007
Martedì una raccolta firme. Ieri un referendum. L'iniziativa parte da un gruppo di cittadini e incassa l'appoggio dei partiti politici, di destra e di sinistra. Milano si mobilita per chiedere le targhe alterne: «L'unica misura in grado di ridurre in breve tempo le polveri sottili del 27 per cento», spiegano le Mamme Antismog, che hanno lanciato la petizione (si può firmare sul sito: www.mammeantismogdimilano.it). Una richiesta sempre più pressante, sostenuta dai dati delle centraline: dall'inizio dell'anno i giorni di aria fuorilegge sono stati 14 su 16, martedì polveri a 90 microgrammi per metro cubo in via Juvara e 71 al Verziere (la soglia è 50).
Ed è proprio sulle centraline che si annuncia un piccola rivoluzione. La stazione di rilevamento di via Juvara potrebbe essere spostata. Se ne parla da un po'. Nulla dovrebbe cambiare nella sostanza, ma la novità sarebbe soprattutto simbolica. Da anni si associa la questione smog a via Juvara, che a qualcuno suona come «via dello smog», ma che in realtà deve la sua fama solo alla collocazione della centralina. Lo spostamento sarebbe necessario a causa dei troppi cantieri nella zona. La destinazione futura, tra le varie candidate, dovrebbe essere in via Golgi, una strada all'estremo confine Est di Città Studi, non lontano dal Politecnico.
A chiedere un referendum per le targhe alterne è il Codacons: «Solo una consultazione ufficiale può costringere politicamente a dar seguito all'iniziativa», spiega Marco Maria Donzelli, presidente dell'associazione. Si aggiunge alla petizione delle Mamme Antismog, appoggiata e sostenuta dall'Unione. Allo schieramento pro targhe alterne si è aggiunta anche la Lega: «In piena lealtà con il centrodestra — ha spiegato il capogruppo del Carroccio a Palazzo Marino, Matteo Salvini — non posso però non ammettere che sullo smog siamo in emergenza. Le targhe alterne non rappresentano la soluzione, ma contribuirebbero a togliere dalle strade 300 mila auto».
La Regione, pensando a politiche strutturali, lancia un appello a Roma: «Sul problema dello smog anche il governo deve fare la sua parte — attacca l'assessore all'Ambiente del Pirellone, Marco Pagnoncelli —. Che cosa aspetta il ministero dei Trasporti a sbloccare i decreti legge sui filtri antiparticolato? Per i veicoli a diesel significa una riduzione tra il 90 e il 95 per cento delle emissioni di Pm10 primario».