Saitta e Chiamparino: "Aiutateci a sostenere il termovalorizzatore del Gerbido" - comunicato stampa
Torino, 15 gennaio 2007
22 January, 2007
“Ci rivolgiamo ai voi parlamentari perché sosteniate la nostra azione politica per realizzare il termovalorizzatore del Gerbido e risolvere l’emergenza rifiuti del nostro territorio.” Con queste parole il presidente della Provincia di Torino Antonio Saitta ha aperto l’incontro che si è tenuto stamani a Torino Incontra con deputati e senatori piemontesi dell’ala riformista dell’Unione, invitati, oltre che dal presidente Saitta, dal sindaco di Torino Sergio Chiamparino. Presenti al tavolo anche gli assessori all’Ambiente di Provincia, Comune e Regione Angela Massaglia, Domenico Mangone e Nicola De Ruggero. Hanno partecipato alla riunione capigruppo e consiglieri delle stesse forze politiche nei Consigli comunale, provinciale e regionale. “Se in Parlamento passerà l’emendamento, già approvato dal Consiglio dei Ministri, che limita gli incentivi economici ai soli impianti già realizzati ed operativi” ha proseguito Saitta, “ciò bloccherà un sistema di gestione dei rifiuti che è moderno e che è diffuso in tutta Europa. Dietro quell’emendamento si nasconde una contrarietà preconcetta e ideologica ai termovalorizzatori: una posizione della sinistra cosiddetta radicale che riteniamo illogica e molto lontana da una serena e concreta analisi dei dati di realtà. Oltretutto quelle stesse forze politiche a livello locale hanno sottoscritto la scelta del termovalorizzatore. L’unica vera conseguenza della loro presa di posizione è un aggravio di costi per i cittadini. Spiace che tutto il lavoro fatto in questi anni con le amministrazioni locali e i cittadini rischi di andare in fumo a causa di un egoismo di parte”.
“E’ evidente che in Italia il problema degli incentivi ai termovalorizzatori è una priorità” ha detto il sindaco Chiamparino, “se è sbagliato assimilare i rifiuti alle forme rinnovabili di energia troviamo pure un’altra forma, ma i finanziamenti per gli impianti ci devono essere. La raccolta differenziata da sola non basta: teniamo presente che oltre una certa percentuale i suoi costi diventano economicamente insostenibili.”
I parlamentari nei loro interventi hanno garantito tutto il l’appoggio necessario alla battaglia proposta: faranno azione di lobby per fermare un provvedimento legislativo che escluderebbe dagli incentivi non solo il termovalorizzatore del Gerbido, ma anche gli impianti analoghi di Acerra in Campania, di Palermo e di altre tre località siciliane.