Guido Viale: "La spesa iniziale c'è, ma si ammortizza nel tempo"
Il rifiutologo entra nella diatriba sul 50% di RD nelle grandi città
29 January, 2007
<b>Dott. Viale, il sindaco Chiamparino afferma che la raccolta differenziata non possa superare il 50% nelle grandi città, perchè diventerebbe economicamente insostenibile. Che ne pensa?</b>
I costi della raccolta differnziata dipendono da moltissimi fattori: dalla metodologia scelta innanzitutto, dall'organizzazione del servizio e anche dal costo dello smaltimento
<b>Se dunque non arriveranno i finanziamenti del Cip6 per l'inceneritore torinese, l'ultima delle voci che lei ha elencato è destinata a crescere?</b>
Rovesciamo l'assunto: se arrivassero, sarebbe un pessimo modo di ammortizzare i costi, scaricandoli sulle bollette elettriche.
Chi si è attrezzato per una raccolta spinta dei materiali ad alta capacità energetica, non cedendo alla tentazione di scambiare uno "sconto" sull'immediato con una programmazione seria, oggi si trova avvantaggiato.
<b>Esiste dunque un problema economico per la differenziata nelle grandi città?</b>
Come dicevo, i costi dei servizi di raccolta sono suscettibili a molte variabili, e di conseguenza non esiste uno standard.
Sicuramente sarà necessario un investimento iniziale sostanzioso, per adeguamenti strutturali e infrastrutturali, ma la spesa iniziale, come si è potuto vedere in altre situazioni, viene ammortizzata velocemente.