Il principato di Monaco promuove i veicoli elettrici
Monacp mette in mostra l'anima ecologista . Montecarlo adotta l’auto elettrica: è la California d’Europa - da LaStampa.it del 25.03.2007
26 March, 2007
<b>Giuliano Mangano</b>
MONTECARLO
La Costa Azzurra come la California? Insieme al consolidamento dei centri stile e ricerca (ad esempio Toyota a Sophia Antiopolis, nei pressi di Nizza) si rafforza la vocazione ambientalista della regione, spesso afflitta da allarmanti livelli di inquinamento dell’aria e presenza di ozono che hanno costretto le autorità francesi nel 2006, per qualche giorno, ad abbassare di 30 km/h i limiti di velocità su autostrade e percorsi extraurbani. Col risultato che si viaggiava a 80 l’ora sull’A8 da e verso l’Italia. Forse anche per esorcizzare allarmi inquietanti per gli enormi interessi immobiliari e turistici della zona, Monaco scopre un’anima ambientalista, diventa l’ombelico ecologico d’Europa. Da giovedì a domenica cinquantina di espositori, compresi gli svedesi Volvo e Saab con i modelli di serie a biocarburante e la partnership di Toyota e Lexus. Fra le iniziative programmate anche il 1° Rally di Montecarlo per veicoli ad Energie Alternative, competizione iscritta al calendario FIA, che secondo gli organizzatori avrebbe solleticato marchi famosi come Bmw, DaimlerChrysler, Ford, Toyota e Citroën. Riprende la formula dei vecchi tradizionali Rally di Montecarlo: partenze il 30 dal varie capitali europee, due tappe di concentramento con la prima da Lugano e Clermont Ferrand, per circa 450 km fino a Sisteron, il 31 marzo tappa comune fra Sisteron e Monaco, di 220 km. Premiazione il 1° aprile a Monaco.
Il microstato monegasco, che ha una consolidata tradizione di mezzi pubblici a basso impatto ambientale (veicoli postali elettrici, bus e furgoni ecologici) si prefigura come una specie di microlaboratorio, una «Second Life» concreta e tecnologica per anticipare oggi le soluzioni del domani e già nel 2007 il parco dei veicoli ecologici in circolazione aumenterà di 19 mezzi a due ruote per gli Enti governativi (perfino Marie Cucile Proust, moglie di un ministro, circola col suo e-solex a batteria) e 16 per il Comune. Già molti enti pubblici (Poste, Società Elettrica e del Gas, gestione dei Parking e Società des Bains de Mer che gestisce Casinò e Hotel) utilizzano quotidianamente i Cleanova, dei Kangoo elettrici con batterie a litio-ione, che permettono 150 km di autonomia. Una preserie di questi mezzi, destinata a clienti normali è prevista per il 2008.
Ma Monaco è anche produttore di veicoli ecologici, attraverso la Venturi, un marchio noto soprattutto per la proposta di GT sportive e prestazionali, ma che si avvia a costruire anche microcar elettriche urbane con cellule solari sul tetto. Si tratta delle Ecletic (<a href="http://www.lastampa.it/multimedia/multimedia.asp?IDmsezione=25&IDalbum=2507&tipo=FOTOGALLERY">guarda le immagini</a>) realizzate dall’estroso Gildo Pallanca-Pasteur, quarantenne rampollo di un’importante famiglia monegasca di immobiliaristi. Da settembre verranno costruite a Monaco, inizialmente in 200 esemplari, costeranno 24mila euro, tasse escluse. Lunga appena 2,86 m (come la nuova smart) e larga 1,85, l’Eclectic pesa 350 kg, si ricarica in 5 ore, trasporta 3 persone, ha un motore da 16 kW con 50 Nm di coppia, 50 km/h di velocità massima, un’autonomia di 50 km e può essere personalizzata. Altra realizzazione di Pallanca-Pastor è l’Astrolab, progettato sempre in Venturi, un curioso veicolo sperimentale biposto lungo 3,8 m ma alto appena 1,20, tutto ricoperto di cellule solari che lo rendono autonomo perfino dalla rete elettrica per la ricarica.