Emergenza climatica: che fare?
Incontri di approfondimento proposti da Kyoto dal Basso. Si incomincia il 24 aprile con "Emergenza climatica e risposte tecnico-scientifiche". L'ultimo appuntamento il 5 giugno
04 April, 2007
Le più recenti vicende meteorologiche mostrano che il mutamento climatico è in fase di progressiva accelerazione: lo attesta l’esperienza quotidiana che tutti noi abbiamo fatto nell’inverno appena trascorso, senza essere mai arrivato, e lo confermano quasi quotidianamente enti di ricerca e studiosi tra i più autorevoli del mondo.
L’emergenza è tale da richiedere ormai radicali mutamenti socio-economici ma ciò sarà possibile solo in presenza di un’opinione pubblica informata e disponibile a far proprie proposte concrete, e di istituzioni in grado di tradurle in politiche effettive.
Torino ha il modesto, ma apprezzabile merito di aver dato nome all’Accordo, o <i>Protocollo</i> con cui, nel giugno 2001, la Conferenza dei Presidenti delle Regioni d’Italia, tenutasi appunto nel capoluogo piemontese, dichiarandosi pronta ad affiancarsi al governo nazionale nel sostenere l’impegno sottoscritto a Kyoto nel 1997, ebbe un’influenza decisiva nell’indurre il governo stesso a ratificare definitivamente tale accordo (entrato in vigore il 16 febbraio 2005).
Notiamo che nei primi giorni di marzo l’Unione Europea si è data coraggiosamente l’obbiettivo di ridurre entro il 2020 del 20% le proprie emissioni di gas climalteranti, di accrescere del 20% la propria efficienza energetica e di coprire i propri consumi di energia con almeno il 20% di fonti rinnovabili.
Kyoto dal basso auspica che il governo italiano si impegni incondizionatamente per realizzare tale obbiettivo e ritiene inoltre che il Piemonte, in coerenza con gli impegni assunti dal Protocollo di Torino, debba come nel 2001 inviare al Paese un segnale positivo di sensibilità e di iniziativa.
Per parte sua il nostro Comitato si impegna a lanciare una serie di appuntamenti ciascuno dei quali affronterà uno degli aspetti cruciali della questione climatica, con la partecipazione di esperti nazionali e di rappresentanti delle istituzioni; serie che, iniziata il 16 febbraio, in occasione del secondo anniversario dell’entrata in vigore del Protocollo di Kyoto, si concluderà con un convegno da tenersi il 5 giugno prossimo, Giornata Internazionale dell’Ambiente e sesto anniversario del Protocollo di Torino, diretto possibilmente a tradurre il lavoro svolto in una proposta di organica politica energetica e climatica nazionale e regionale.
L’iniziativa ha il patrocinio dell’Assessorato all’Ambiente del Comune di Torino.