Porta a porta in TV
La trasmissione "Mi manda Rai 3" ha dedicato la puntata di venerdì 6 aprile ai disagi dei cittadini Chivassesi per il servizio di raccolta porta a porta. Polemiche sulla conduzione del programma
12 April, 2007
Che ogni tanto la raccolta porta a porta possa creare malumori e mugugni è noto. Che ogni tanto i media cavalchino questi mugugni e malumori è provato.
Che lo facesse la televisione nazionale, lasciando la conduzione del programma a chi nemmeno sa cosa sia il porta a porta, è una novità assoluta.
Mi manda Rai 3, nota trasmissione in onda ogni venerdì sera in prima serata, ha dedicato parte della trasmissione di venerdì 6 aprile ai cittadini chivassesi (e non solo) inferociti per il servizio di porta a porta organizzato e gestito da Seta. In studio, oltre a quattro rappresentanti dei comitati cittadini, l'assessore regionale <b>De Ruggiero</b>, il presidente di Seta <b>Esposito</b> e il sindaco di Chivasso <b>Matola</b>.
La trasmissione si è svolta in una ridda di urla, condotta in maniera quanto meno discutibile ("ma mi state dicendo che siete costretti a differenziare i rifiuti all'interno delle vostre case?" chiedeva il conduttore ai cittadini chivassesi), che metteva in evidenza una scarsa conoscenza dell'argomento trattato.
"Credo che si sia persa un’occasione per parlare serenamente della raccolta differenziata dei rifiuti - afferma <b>De Ruggiero</b> - Non voglio pensare che su una rete nazionale che svolge servizio pubblico e in una trasmissione che si definisce “di servizio”, si sia organizzata una disputa nella quale aveva ragione chi urlava più forte. Preferisco pensare che si sia sottovalutato il problema, che si sia focalizzato soltanto un aspetto negativo, seppur modificabile in meglio, e che - può succedere - sia stata messa in evidenza una situazione che con il tempo adeguato, viene normalmente ricondotta ad una pratica quotidiana soddisfacente"