Marassi: raccolta differenziata al carcere
Progetto promosso dalla Direzione del Carcere, Polizia Penitenziaria e Commissione Carceri della Provincia di Genova in partenariato con COMIECO, COREPLA e AMIU Genova S.p.A.
26 April, 2007
Al via presso la Casa Circondariale di Marassi (Genova) il progetto "Raccolta differenziata nel carcere": il progetto che coinvolge sia i detenuti, sia la polizia penitenziaria, in un più ampio percorso di integrazione e di appartenenza al tessuto cittadino della realtà carceraria.
Promotori del progetto sono la Direzione del Carcere, la Polizia Penitenziaria e la Commissione Speciale Carceri della Provincia di Genova. Partners del progetto sono: COMIECO (Consorzio Nazionale Recupero e Riciclo degli Imballaggi a base Cellulosa), COREPLA (Consorzio nazionale per la raccolta, il riciclaggio e il recupero dei rifiuti di imballi in plastica) e AMIU Genova S.p.A.
Trattandosi di un progetto sperimentale l'intervento sarà realizzato in varie fasi (da aprile 2007 a giugno 2007) e avrà la durata di un anno. La raccolta differenziata fatta nelle singole celle sarà solo per carta, cartone e plastica e coinvolgerà due detenuti, il cui lavoro sarà sostenuto da due 'borse-lavoro' a carico di Amiu. Le condizioni di sicurezza obbligano l'utilizzo nelle celle di contenitori per i rifiuti realizzati in materiale potenzialmente non pericoloso. Così il Comieco ha ideato contenitori 'ad hoc' dedicati esclusivamente alla raccolta differenziata, che rispondono alle norme obbligatorie per la sicurezza.
Dare la possibilità a tutti di separare carta e cartone dal resto dei rifiuti è uno dei primi obiettivi del Consorzio. Questo con il carcere Marassi di Genova è solo uno dei molteplici progetti di Comieco che, per esempio, è attivo in molte scuole e università in Italia. Le istituzioni pubbliche, infatti, dovrebbero essere le prime a praticare la raccolta differenziata diventando così un modello da imitare per tutti i cittadini.
Nelle celle sono - attualmente - presenti 390 persone che potrebbero nel breve-medio periodo arrivare a 500 per un numero di celle di 122 unità. I materiali residui prodotti al loro interno sono, principalmente, rifiuti umidi, plastica e carta (giornali e riviste) che ora vengono raccolti in maniera indifferenziata. Il progetto prevede l'avvio della raccolta differenziata di plastica e della carta nelle celle e lo stesso tipo di raccolta verrà effettuata anche negli uffici amministrativi della Casa Circondariale a cui saranno aggiunti il vetro della mensa e dello spaccio interno, oltre che il rifiuto organico della mensa.