Bus gratis, la scommessa di Verbania
Da maggio e per tutto il 2007 a Verbania bus gratuiti. L’iniziativa, pensata per promuovere il trasporto pubblico locale, non ha precedenti. Difficile prevedere come verrà accolta dalla cittadinanza
07 May, 2007
<b>Federico Vozza</b>
La gratuità dei mezzi pubblici non ha precedenti. Il sindaco di Verbania, Claudio Zanotti, è consapevole e orgoglioso di questo primato. Finora, in effetti, nessuna amministrazione aveva osato tanto. A partire dal 1° maggio gli abitanti di Verbania possono utilizzare tutte le linee di trasporto pubblico locale gratuitamente. E questo grazie ad un “abbonamento di municipalità” -così lo definisce il primo cittadino- sottoscritto dal Comune per tutti i suoi residenti.
Verbania in questo modo vuole rimontare qualche posizione nella classifica che la dà tra le peggiori città per quanto riguarda l’uso dei mezzi pubblici. Zanotti prende come riferimento il rapporto annuale stilato da Legambiente, “Ecosistema Urbano 2007”, secondo cui in media ciascun verbanese prende il bus appena 18 volte all’anno, contro le 138 di un torinese o le 240 di un senese. C’è da dire che in città le linee di bus scarseggiano; l’offerta di trasporto pubblico calcolata da Legambiente in chilometri percorsi in un anno dalle vetture per ogni abitante residente, a Verbania è di soli 11 km pro-capite.
Il Sindaco, ex Presidente dell’Azienda del trasporto pubblico locale, non poteva che avere a cuore la questione. A Verbania sono le linee interurbane che la attraversano a garantire il servizio all’interno della città; solo due linee su dieci partono e terminano la corsa in territorio comunale. Negli ultimi anni si è tentato di migliorare il servizio spostando quantomeno i capolinea di alcune linee provinciali nel centro cittadino, incentivandone la fruizione con biglietti mattutini o pomeridiani, ed introducendo per gli over 60 una carta argento che dà diritto ad uno sconto del 50% sul costo degli abbonamenti. Queste misure hanno portato ad un lieve, e non sostanziale, incremento degli spostamenti su mezzi pubblici. Il Comune ora prova il tutto per tutto con l’ “abbonamento di municipalità”.
Si tratta di una sorta di abbonamento collettivo che il Comune ha sottoscritto per conto dei suoi cittadini con l’Azienda di trasporto pubblico locale, la Vco Trasporti, e che dà diritto a viaggiare all’interno dei confini comunali senza dover fare il biglietto. Almeno fino a dicembre. Poi si valuterà se l’iniziativa ha dato i suoi frutti e si deciderà se riproporla per gli anni successivi. L’Amministrazione ha concordato con la Concessionaria un corrispettivo pari a circa 400-500 mila euro, che servirà a coprire il mancato introito dovuto alla non emissione fino alla fine del 2007 dei ticket per le tratte urbane.
La spesa, non indifferente, sarà finanziata dall’aumento, già da quest’anno, dell’1,5% dell’addizionale Irpef locale. Si tratta di una spesa media per nucleo familiare di 22-23 euro all’anno. Il Sindaco Zanotti sottolinea come si tratti di “uno sforzo minimo, che garantisce più o meno tre abbonamenti annuali a famiglia”. “Il nostro obiettivo –dice- è fare in modo che i bus si riempiano, soprattutto negli orari in cui circolano pressoché vuoti; se, come ci auguriamo, la sperimentazione andasse bene e si arrivasse ad una saturazione dei mezzi anche nelle ore in cui non vengono utilizzati dagli studenti, potremmo pensare con la Provincia ad un potenziamento delle corse e delle linee”.
Un’iniziativa, quella verbana, che potrebbe essere esportata in altre città? Marcello Panettoni, Presidente nazionale dell’ASSTRA (Associazione Trasporti, che raggruppa le società e gli enti del trasporto pubblico locale), nel confermare il primato di Verbania, a livello nazionale ed europeo, per questo tipo di iniziativa, si dice dubbioso: “Quello verbano è un modello difficilmente applicabile altrove, penso soprattutto a città medio grandi dove l’aumento delle imposte dovrebbe essere maggiore per sostenere una scelta di questa portata; solo piccole comunità possono permetterselo”. “L’iniziativa è sicuramente lodevole –precisa- ed il Sindaco di Verbania si è assunto la responsabilità di una maggiore tassazione decidendo di indirizzarla al trasporto pubblico, e di questo non posso che essere contento”.
La gratuità del trasporto pubblico per tutti non ha precedenti. In Italia ci sono casi circoscritti di città che hanno optato per abbonamenti gratuiti ma indirizzati ad una particolare utenza, quella degli over 70-75 anni. All’estero questa pratica è adottata con obiettivi sostanzialmente educativi e quindi pensata soprattutto per i più giovani. E’ il caso di Londra, dove i bus (ma non la metropolitana) sono gratuiti fino al compimento del diciottesimo anno di età. Così facendo, a torto o ragione, si crede di incidere per sempre sulle abitudini dei ragazzi che, peraltro, statisticamente, usano già il mezzo pubblico per la maggior parte degli spostamenti. L’iniziativa verbana per la sua applicazione trasversale potrebbe richiamare alla mobilità responsabile anche coloro che hanno sempre usato il mezzo privato e fanno fatica ad immaginare una mobilità differente. Una bella scommessa.