Plastica, manca la qualità /1
Se ancora la raccolta differenziata della plastica deve crescere per quel che riguarda la quantità, il cambio di marcia lo si deve fare sulla qualità. Ne parliamo con alcuni esperti
16 May, 2007
<b>Sergio Capelli</b>
La raccolta differenziata della plastica è ormai entrata nelle abitudini di gran parte degli italiani. Ma risulta essere ancora perfettibile, per utilizzare un eufemismo. Se da un lato le quantità possono e devono ancora aumentare, soprattutto nelle Regioni del Sud Italia che spesso sono ancora al palo, ma anche in quelle del Nord Italia, il punto dolente è qualità del raccolto.
La Provincia di Torino, ad esempio, ha avviato un Tavolo sulla Raccolta Differenziata della Plastica. "Si tratta di un'occasione di confronto per individuare eventuali problemi e trovare soluzioni condivise - ci dice <b>Giorgio Gollo</b>, dell'Osservatorio Rifiuti della Provincia di Torino - Siedono al tavolo, oltre alla Provincia stessa, i consorzi locali e tutti gli attori che si occupano di raccolta differenziata. La quantità della plastica raccolta differenziatamente è aumentata oltre le previsioni, e questo è un bene. Evidentemente sono nati dei problemi, anche logistici, che vanno gestiti. Fra questi quello della qualità del raccolto. Anche Corepla ha sottolineato come non ci sia soddisfazione sotto questo punto di vista".
Deve passare il concetto base che si raccolgono solo gli imballi di plastica, mentre spesso nei cassonetti si trova di tutto, dai giocattoli rotti a manufatti di ogni tipo, non riciclabili. A questo si aggiungono scelte di marketing fatte dalle singole aziende, che per rendere riconoscibile il proprio prodotto, inserisce particolari in materiali estranei, che fanno sì che in fase di selezione vengano scartati prodotti potenzialmente riciclabili.
"Bisogna fare informazione e prevenzione" afferma Claudio Celata, Direttore di ASSORIMAP (Associazione Nazionale Riciclatori e Rigeneratori Materie Plastiche). Che sottolinea anche come la filiera della plastica sia l'unica aperta: "Il vetro torna in vetreria, la carta in cartiera. La plastica è l'unica materia che, per essere riciclata, non torna ai produttori della materia prima, ma va alla filiera dei riciclatori". Interessi contro?