In quasi tutte le zone più esposte all'inquinamento atmosferico la fine di febbraio e l'inizio di marzo sono stati caratterizzati da livelli di micropolveri molto alti, caratteristici da alta pressione di pieno inverno. Come è noto sono diverse le regole delle limitazioni al traffico in chiave antismog in vigore nelle varie aree metropolitane e città.In questo inizio 2002 c'è chi adotta solo provvedimenti programmati e cadenzati (come le targhe alterne bisettimanali emiliane o torinesi), c'è chi adotta solo provvedimenti in base a autodefiniti "livelli di attenzione o di allarme"(come in Lombardia), chi segue entrambe i criteri ( come Firenze). A Roma su un divieto permanente ai non catalizzati nell'area centrale si innesta per la prima volta anche uno stop più esteso di "emergenza". Il quadro è complesso anche perchè non mancano iniziative basate su una valutazione "della gravità del momento", come è stato per il blocco totale di mercoledì 5 marzo a Treviglio o per il blocco domenicale più successive targhe alterne a Piacenza.Cerchiamo di rendere conto della situazione nella sezione smog. Tornano intanto le domeniche a piedi coordinate dai comuni, quest'anno senza sostegno ministeriale. Il 9 marzo quella concordata in sede Anci con Roma Napoli Firenze Venezia e altre. E il ministero cosa finanzia per combattere lo smog nelle città? E' stato finalmente pubblicato sulla gazzetta ufficiale il 1 marzo il risultato del decreto 2002 che distribuisce 34 milioni di euro in 25 città per cofinanziare svariati progetti cosiddetti strutturali.