Blackout, Ciampi: governo garantisca sicurezza, presto centrali
15 October, 2003
NAPOLI (Reuters) - Giunto a Napoli in pieno blackout, il presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi ha invitato le amministrazioni a superare "lentezze" e "dissensi" e ha sollecitato la creazione di nuove centrali elettriche. "Abbiamo tutti la responsabilità di governo a tutti i livelli di dover riassicurare le condizioni indispensabili di sicurezza per il nostro Paese", ha detto il capo dello Stato, modificando il suo intervento in occasione della 60esima celebrazione delle Quattro Giornale di Napoli. Dalle prime ore di questa mattina l'Italia è stata colpita da un blackout e l'energia è stata riattivata solo in alcune regioni del Nord, mentre forti disagi sono ancora presenti al centrosud, come a Napoli. "Ho seguito l'evolversi della situazione, sin dalla prima mattina, pensando ai disagi dei nostri ammalati negli ospedali, nei treni fermi in galleria e su ponti pericolosi e allora viene naturale domandarsi se non è il caso di superare certe lentezze, dissensi che vi sono tra le nostre amministrazioni", ha proseguito Ciampi. Ribadendo il suo appello a una collaborazione tra le forze politiche, Ciampi ha aggiunto: "Non bisogna stancarsi di ripeterlo perché entra nella testa di chi governa e poi entra soprattutto nella testa dei cittadini che... sappiano scegliere anche le persone che sanno governare". "Con il voto si nomina, con il voto si giudica chi abbiamo nominato la volta precedente", ha detto ancora il capo dello Stato. In merito al problema più ampio del settore energetico, Ciampi ha sollecitato la costruzione di nuove centrali elettriche. A fine agosto il consiglio dei ministri ha approvato un decreto legge volto a ridurre il rischio di blackout elettrici, mentre è all'attenzione del Parlamento un disegno di legge sulla riforma del settore energetico. "Non si può addirittura rallentare la costruzione di nuove centrali normali né di quelle che ricorrono a fonti alternative, (né) curare al meglio la rete di distribuzione dell'energia elettrica", ha detto Ciampi. Oggi il ministro delle Attività produttive Antonio Marzano, anche lui a Napoli, ha invitato il Parlamento a far passare il disegno di legge che ha avuto quasi 600 emendamenti alla Camera.