Emergenza rifiuti: pronte le linee guida del governo
On-line il rapporto conclusivo della Commissione del Ministero dell'Ambiente e del Ministero per le Riforme e le Innovazioni nella P. A.
11 June, 2007
Pronte le linee guida anti-emergenza per i rifiuti. Parola d'ordine innovazione. Si va dagli impianti super intelligenti e ultra moderni di smaltimento, non necessariamente inceneritori, alle esperienze modello passando per delle vere e proprie politiche come l'inventario dei potenziali rifiuti solidi urbani, di cui si vieta l'uso su tutto il territorio nazionale o in singole regioni, alla restituzione obbligatoria del rifiuto fino alla tassa di smaltimento anticipata per alcune categorie, come le stoviglie monouso. A presentare il piano i ministri dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, Alfonso Pecoraro Scanio, e per le Riforme e le Innovazioni nella Pubblica Amministrazione, Luigi Nicolais.
Le linee guida sono contenute nel rapporto conclusivo della Commissione per le migliori tecnologie di gestione e smaltimento di rifiuti. "Per la prima volta - ha detto <b>Pecoraro Scanio</b> - c'e' un elenco ufficiale di tipologie di impianti per lo smaltimento finale dei rifiuti e ci sono i criteri per giudicare le tecnologie". "Bisogna spiegare - ha sottolineato Pecoraro - che non ci sono solo gli inceneritori ma altri trattamenti. Scegliamo quelli che creano meno problemi di nanopolveri e di Co2". "Il sistema di smaltimento di rifiuti non puo' guardare solo alla fase finale - ha detto <b>Nicolais</b> - ma il processo deve essere progettato fin dall'inizio, costi inclusi. Questo della Commissione non e' un rapporto chiuso ma la base su cui far partire il confronto con il resto del Paese". Le linee guida, hanno spiegato i ministri, verranno messe on-line per arrivare, attraverso un forum comune, a un rapporto condiviso. Nel piano si parla anche di incentivi fiscali per l'uso di materiali facilmente riciclabili, riusabili e compostabili. Si prende in considerazione anche il ritorno della ''spina'' per l' erogazione di alcuni tipi di bevande. La misura rientra nel capitolo riduzione dei rifiuti che contiene anche la reintroduzione di vuoti a rendere in vetro, la sostituzione degli imballaggi e l'incentivazione al compostaggio domestico.