Le politiche ambientali fanno perdere voti al centrosinistra in Piemonte?
Raccogliamo alcuni pareri sul tema. Cominciamo con l'Assessore regionale all'Ambiente Nicola De Ruggiero
21 June, 2007
<b>Le politiche ambientali possono incidere sull'esito del voto? In particolar modo, possono aver influito sull'andamento delle ultime elezioni amministrative in Piemonte?</b>
I temi ambientali incidono anche se ormai la consapevolezza è diffusa anche
tarsversalmente. E' sicuramente influente la capacità di gestione del rapporto con i cittadini quando si introducono cambiamenti. Occorre saper ascoltare,
gestire e superare i problemi... La limitazione del traffico privato è stato ed è il nervo più scoperto. Anche per scelte limitate. Ricordo che quando ero Sindaco una delle cose più complicate da cambiare fu un senso unico. Tutte le politiche che mettono in discussione la circolazione dei mezzi privati possono dunque incidere.
<b>E la gestione della raccolta differenziata dei rifiuti? I candidati del centro-destra hanno cavalcato le proteste dei cittadini, soprattutto per quanto riguarda la gestione del porta a porta.</b>
Su questo tema l'atteggiamento mi sembra più laico, più duttile. C'è infatti una propensione di fondo ad impegnarsi nella direzione giusta. In alcuni Comuni non si sono ascoltate abbastanza le esigenze della gente. Può dunque aver influito maggiormente una mancata organizzazione delle risposte piuttosto che un sentire più o meno ambientale della singola amministrazione.
<b>Non è dunque tabù parlare di ambiente e di politiche ambientali anche in campagna elettorale.</b>
La politica deve guardare lontano; non è il singolo appuntamento elettorale a dettar legge. Ad esempio a Cuneo un impegno dell'amministrazione uscente di centrosinistra è stato l'ulteriore allargamento della Ztl e una serie di
pedonalizzazioni. Scelte contestate. Ed il Sindaco è stato rieletto! Inoltre a giugno i dati sulla qualità dell'aria nell'area cuneese dei primi mesi dell'anno sono molto positivi, anche a conferma dell'utilità dei provvedimenti di fermo dei non catalitici. Credo che i cuneesi se ne siano accorti e possano essere soddisfatti.
<b>Vuol dire che le stesse politiche ambientali son state gestite bene dalla
giunta di centrosinistra di Cuneo e male da Asti e Alessandria?</b>
C'è un problema generale politico nazionale. Purtroppo è ormai assodato che - dalla seconda repubblica in poi - chi governa ha il vento contro. A livello locale l'ambiente è un ingrediente della politica amministrativa, un fattore che può incidere ma è comunque l'insieme delle politiche e dell'immagine della Giunta ad essere determinante. Anche la "fortuna" di un'amministrazione. I risultati elettorali con l'avanzata della destra in mezzo Piemonte ora ci impongono una rinnovata chiarezza negli obiettivi, invitano ad essere ancor più determinati e a spiegare bene i provvedimenti da prendere.
<b>Lo schieramento politico di appartenenza quanto incide nei rapporti con le diverse amministrazioni provinciali e comunali?</b>
Tranne alcune eccezioni la mappa politica purtroppo incide. Vige la logica stupida che ognuno debba giocare il suo ruolo, e di mantenere una contrapposizione in campo ambientale tra una destra moderata e una sinistra decisionista, una destra realista e una sinistra idealista. Le faccio un esempio: la domenica di blocco alla circolazione del Nord Italia. La destra regionale l'ha giocato in Piemonte come un referendum pro o contro le misure anti-smog regionali chiedendo ai sindaci di centro-destra di non aderire alla giornata di fermo. Ci sono riusciti nel vercellese, ma non nel cuneese. Il 95% della popolazione regionale e l'83% dei Comuni ha aderito alla giornata. Il giorno dopo non ne hanno più parlato.
<b>Ha anche esempi di felici collaborazioni con amministratori di centro-destra?</b>
Certamente. Ad esempio con il vice-presidente della Provincia di Asti, Giorgio Musso, ho ottimi rapporti e ascolto molto attentamente le difficoltà legate al territorio che amministra. Ma anche con Francesco Borasio (assessore all'Ambiente della Provincia di Vercelli - ndr) della Lega Nord abbiamo un buon rapporto. E poi, se parliamo di rifiuti, la città campione del porta a porta è Novara!