"La salute dell'ambiente in Piemonte è fragile ma la qualità dell'aria migliora"
Seconda Relazione sullo stato dell'ambiente in Piemonte. L'assessore De Ruggiero sottolinea i miglioramenti della qualità dell'aria nei primi mesi del 2007. Tra i risultati positivi dell'ultimo anno l'approvazione del piano di tutela delle acque e la legge regionale sul rendimento energetico degli edifici
28 June, 2007
<b>Federico Vozza</b>
Nel presentare la seconda relazione sullo stato dell'ambiente in Piemonte, l'assessore regionale Nicola De Ruggiero ha messo in evidenza come questa indichi "risultati che sono frutto di un lavoro serrato e attento nel campo della qualità dell’aria, delle risorse idriche e in materia di energia”. Rispetto alla precedente relazione, caratterizzata più che altro da una serie di cantieri aperti, quella di quest'anno è focalizzata sui risultati raggiunti dalle diverse politiche messe in campo. De Ruggiero mette in evidenza i dati positivi pur ribadendo che l'ambiente piemontese ha uno "stato di salute fragile".
A partire dal tasto dolente della qualità dell'aria che, secondo i dati presentati, è comunque migliorata rispetto all'anno scorso. Prendendo infatti in considerazione 51 stazioni di rilevamento Arpa, i primi sei mesi del 2007, confrontati con lo stesso periodo dell'anno scorso, registrano una flessione del 19,9 % nel numero di giorni di superamento dei limiti di Pm10 e una diminuzione del 13,6% della media. "Risultati concreti -dice De Ruggiero- che ci incoraggiano ad andare avanti sulla strada intrapresa con i provvedimenti sulla mobilità pubblica e privata, così come con quelli adottati per il riscaldamento ed il condizionamento delle case e dei luoghi di lavoro".
L'assessore ha poi posto l'accento sui traguardi raggiunti nel campo della tutela delle acque, con la recente approvazione del piano regionale, e in materia di energia: "Abbiamo approvato una legge regionale sul rendimento energetico in edilizia che ne rende l’uso più razionale e rispettoso dell’ecosistema e delle tasche dei cittadini, fornendo anche gli strumenti per lo sviluppo, la valorizzazione e l’integrazione delle fonti rinnovabili”.
Una relazione che traccia anche i prossimi obiettivi dell'assessorato, a partire dall'estensione delle Ztl al 20% nelle aree urbane, come approvato dalla delibera regionale. Su questo punto si esprime anche il comitato di Largo Respiro, preoccupato dall'effettivo rispetto a Torino di questa disposizione regionale. Il comitato ha presentato inoltre alcune proposte anti-smog per il prossimo autunno di cui riferiamo in un altro specifico articolo.