Nuove ipotesi nella delibera per ticket a Milano
Previsti abbonamenti annuali. In che termini?
17 July, 2007
Nella forse venticinquesima nuova versione della delibera sulla tariffazione dell’accesso a Milano, che va all’approvazione della Giunta dei prossimi giorni, è spuntato un inedito abbonamento annuale al ticket con aggiunta di Atm e car sharing. . Da una prima ricerca mi sembra di poter dire che si tratta di una invenzione tutta milanese, anche se non è da escludere che possa avere un futuro sulla scena mondiale dei compromessi urbani . Si tratta di capire se è una foglia di fico per lasciare più accesso alle auto, o una quadratura del cerchio che supera il campanilismo leghista con una brillante invenzione. Il dibattito non è nuovo, tanto che era partito sull’ipotesi ancora più populistica e sconcertante di esonerare tutti i milanesi da qualunque forma di pagamento.
Possiamo considerare un passo avanti il fatto che quella ipotesi provocatoria ( ma anche campanilistica e demagogica) sia stata accantonata. Val la pena di ricordare che a Londra non solo non c’è nessuna esenzione per gli abitanti dei quartieri esterni all’area tariffata , ma anche i residenti all’interno dell’area pagano qualcosa. Però invece di pagarla come abbonamento, come sarebbe a Milano per gli abitanti all’interno delle Mura Spagnole, pagano una tariffa scontata del 90% per ogni giorno di utilizzo. In altre parole, i residenti della zona tariffata di Londra pagano solo il 10% del ticket ( comunque più di un euro) ma lo pagano in base all’utilizzo. Quindi sono comunque incentivati a tenere l’auto ferma, il contrario di quel che rischia di succedere qui. Ma il grosso del problema è un altro. A chi chiedeva un abbonamento agevolato per tutti i milanesi Croci risponde con un abbonamento abbastanza salato, e per tutti. Senza limiti di residenza. Le auto che dovrebbero pagare 2 euro al giorno sarebbero abbonate a 400 euro l’anno e così a salire con un abbonamento annuale di mille euro per le auto che pagherebbero 5 euro al giorno. In questo abbonamento sarebbe incluso come regalo, e come consiglio di pratica sostenibile, l’abbonamento urbano all’Atm e al car sharing. L’idea nasce da una elaborazione del progetto di Agostino Fornaroli e Andrea Poggio per Legambiente:“abbonamento alla città”. Ma l’associazione ambientalista ha precisato ieri che l’abbonamento plausibile dev’essere “a scalare” e cioè che in qualche modo anche per gli abbonati ogni ingresso in auto deve essere pagato e viceversa l’ effettivo uso dei mezzi pubblici premiato. L’assessore Croci replica che l’abbonamento annuale a 400 euro non incentiverebbe a usare l’auto, ma è solo un pagamento anticipato ( 2 euro al giorno per 200 giorni sui circa 230 tariffabili). Son previsioni tutte da verificare. Seguire la logica di Londra sarebbe più rassicurante.
<font size="1"><b><i>Paolo Hutter
(per Repubblica e per Eco dalle Città)</i></b></font>