Second Life: blitz di Legambiente sull’isola del Ministro Di Pietro
“Qui puoi costruire tutte le autostrade che vuoi”
20 July, 2007
Un blitz in piena regola. Un’incursione su Never Land, l’isola del Ministro delle Infrastrutture Antonio Di Pietro, condotta dai volontari di Legambiente che hanno srotolato uno striscione con la scritta “Qui puoi costruire tutte le autostrade che vuoi”.
E’ successo oggi intorno alle 15 in Second Life dove gli ambientalisti sono partiti da Ecopolis, l’ecovillaggio virtuale di Legambiente e La Nuova Ecologia per protestare contro il rischio di vedere ricoprire l’Italia da una nuova colata di cemento. Perché per il Ministro la vera priorità per lo sviluppo infrastrutturale del nostro Paese sono le autostrade, meglio se concentrate al Nord. L’allegato Infrastrutture al Dpef è infatti una infinita lista di opere che ricalca esattamente quella contenuta nella Legge Obiettivo del suo predecessore Lunardi. Un elenco in rigoroso ordine alfabetico, suddiviso per Regioni. Alla faccia del significato di priorità.
“Ecco allora che, scorrendo le voci, scopriamo con sconcerto che l’Italia ha bisogno di oltre 1.700 chilometri di nuove autostrade. E che le opere più urgenti sono proprio quelle del Nord – sottolinea Roberto Della Seta, presidente nazionale di Legambiente -. Non collegamenti ferroviari, non migliaia di moderni treni per il potenziamento del trasporto pubblico urbano, non decine di nuove metropolitane, per cui si prevedono pochi spiccioli e solo se avanzeranno. E per giunta a essere più sacrificato è il sud, dove le infrastrutture di trasporto cadono letteralmente a pezzi, ma che riceve solo il 10% degli investimenti totali”.
Per questo Legambiente ha deciso di manifestare il proprio dissenso, oltre che nella real life, anche in second life, dove Di Pietro possiede Never Land, un’isola in cui organizza le conferenze stampa.
<b>Cos’è Ecopolis</B>
E’ l’isola di Legambiente e de La Nuova Ecologia, gestita all’insegna di una sostenibilità a tutto campo, in Second life.
Una spiaggia selvaggia sul mare, una cascata, un orto biologico, case dai tetti verdi alimentate a pannelli solari e un impianto eolico per fornire energia pulita a tutti gli abitanti. Un ecodancing per ballare senza appesantire la propria impronta ecologica, mobilità assicurata da biciclette e auto elettriche.
Ma anche un punto d’incontro per parlare d’ambiente. Nella piazza del mercato si possono scambiare idee all’ombra degli ombrelloni, sorseggiare bibite del commercio equo e solidale, comprare la rivista di Legambiente e qualche gadget del Bazar. Per sognare dall’alto, si può andare in mongolfiera, oppure volare e basta, come solo in Second Life può succedere.
Sull’isola, poi, la raccolta dei rifiuti è differenziata: tutti gli ospiti possono lasciare nei bidoni la propria immondizia suddivisa in “mobili, oggetti generici, vestiti, notecards”: invece di andare in una discarica servirà al riuso: un altro avatar potrà usare gli oggetti lasciati nei bidoni.