La scoperta dell´acqua calda nel primo "condominio solare"
Una storia esemplare da Collegno: costi quasi dimezzati grazie a un impianto ecologico. Ognuno dei 24 alloggi ha versato 900 euro cifra di cui potranno rientrare in sei anni - da La Repubblica del 30.09.2007
02 October, 2007
<b>LUCA MERCALLI </b>
L´abbassamento della temperatura di questi ultimi giorni settembrini fa pensare all´accensione del riscaldamento e alle bollette che dovremo pagare per gas e gasolio. La finanziaria consente di detrarre in tre anni il 55 per cento delle spese di isolamento di muri e infissi, nonché gli impianti di produzione d´acqua calda solare, ma pochi ne hanno usufruito, e meno che mai i condomìni, dove, in genere, per fare scelte di questo genere si litiga furiosamente. Chi vuole, chi non vuole, chi sta bene così, chi non ha intenzione di spendere, chi è indeciso. Alla fine si lascia tutto com´è, complici talora amministratori pigri o poco aggiornati sulle nuove tecnologie di risparmio energetico.
Al condominio «Musetta» di via Di Vittorio 21 in Collegno, le cose sono andate invece in modo esemplare. Già da molti anni i circa 70 occupanti dei 24 alloggi avevano in animo di installare i collettori solari per scaldare l´acqua sanitaria, un intento di grande maturità che ha visto tutti d´accordo, sia per etica ambientale, sia per risparmio sulla bolletta del gas, sia per essere più autonomi e sicuri nei confronti della scarsità di combustibili. Grazie agli incentivi di legge e alla creazione di uno sportello informativo sul risparmio energetico istituito dall´amministrazione comunale, che ha fornito assistenza sulle pratiche burocratiche, il sogno è diventato realtà.
Così adesso sul tetto piano di un condominio come tanti, una schiera di pannelli solari da 40 metri quadri di superficie capta il calore gratuito del sole e copre circa il 50 per cento del fabbisogno annuo di acqua calda sanitaria: quando c´è il sole la caldaia sta spenta, si accende solo quando il cielo è nuvoloso, e spesso solo per portare alla temperatura richiesta un´acqua comunque intiepidita.
L´impianto è costato 44.000 euro, che con la defiscalizzazione di oltre la metà dell´importo, si risolve in una spesa netta a carico di ciascun appartamento di circa 900 euro, una cifra abbordabile, della quale si rientra in sei anni. Del resto, al condominio Musetta erano stati previdenti e avevano accantonato negli anni un tesoretto per questo progetto: cose che si possono fare quando si lavora in amministrazione diretta tra persone concrete e collaborative. E non è tutto: nel giardino condominiale, perfettamente curato, una piccola tettoia ospita i bidoni per la raccolta differenziata dei rifiuti, che viene svolta con attenzione da tutti gli abitanti, un altro fiore all´occhiello di questa micro-comunità urbana. C´è voluto un po´ di impegno per far funzionare tutto, ma ora farsi la doccia con l´acqua del sole è una soddisfazione, e le riunioni condominiali sono diventate un momento attesisissimo: ci si scambiano dati sui metri cubi di gas risparmiato, sulla temperatura dell´acqua, sulla regolazione della caldaia, si confrontano le bollette e si programmano ulteriori interventi di efficienza, quasi una gara all´ultimo chilowattora.
Esempi di quotidiano buon senso, da emulare ovunque possibile. Così non rimarremo al freddo e al buio.