"Ministro così non va!"
Legambiente e Greenpeace scrivono a Pecoraro Scanio, criticando due decreti che rischiano di rallentare lo sviluppo dell'eolico in Italia
09 October, 2007
Greenpeace e Legambiente hanno criticato due norme del Ministero dell’Ambiente che rischiano di bloccare l’eolico nel nostro paese. <b>Walter Ganapini</b>, presidente di Greenpeace, e <b>Roberto Della Seta</b>, presidente di Legambiente, hanno scritto una lettera ad <b>Alfonso Pecoraro Scanio</b> in cui segnalano come possano incidere negativamente sulla diffusione del’energia dal vento il decreto legge 16 agosto 2006, n. 251 in materia di conservazione della fauna selvatica che vieta la realizzazione di impianti nelle Zps (Zone a protezione speciale) e il decreto legislativo, approvato il 12 Settembre 2007, che istituisce la Valutazione di Impatto Ambientale nazionale per gli impianti eolici di potenza superiore ai 20 MW.
Paradossalmente, a prendere le difese del ministro è stato <b>Vittorio Sgarbi</b>: «Lupi mascherati da agnelli - dice l´ex ministro dei beni culturali sulle colonne del Giornale - vandali dall´aspetto civile sotto i marchi di Legambiente e di Greenpeace chiedono di continuare l´azione devastatrice del paesaggio contro due sacrosanti decreti che limitano la diffusione degli impianti eolici». <font size="1"><b><i>- S.C.</i></b></font>