Ciampino, il Tar boccia il ricorso della Ryanair
Il provvedimento di riduzione dei voli emesso dall’Enac non sarà sospeso. Marrazzo: “Una decisione importante”. La Ryanair: “Ci appelleremo alla Commissione Europea”
18 October, 2007
<b><i>Silvana Santo</b></i>
Brutte notizie per Ryanair. Il Tar del Lazio ha respinto il ricorso presentato dalla compagnia aerea irlandese contro il provvedimento con cui l’Enac, l’ente per l’aviazione civile, ha deciso di tagliare, da novembre, il traffico giornaliero di Ciampino da 130 a 100 voli giornalieri. Una grossa perdita per la flotta low cost di Michael O’ Leary, che dovrà rinunciare a 66 voli settimanali su 550, con un calo stimato di circa 500mila passeggeri all’anno.
Il provvedimento dell’Enac è stato emesso per consentire i lavori di rifacimento del manto della pista dell’aeroporto, accogliendo tra l’altro i favori del comitato civico che da anni protesta contro l’aumento del traffico su Ciampino. Ma il patron della Ryanair non ci sta. O’ Leary ritiene infatti che la decisione dell’Enac sia solo “un’ulteriore protezione legale ad Alitalia”. Di diverso parere il presidente della Regione Lazio, Piero Marrazzo, che ha definito la sentenza del Tar “una decisione di straordinaria importanza”. La Ryanair ha annunciato un nuovo ricorso contro la decisione dei giudici amministrativi. O’ Leary, inoltre, rivolgerà un appello alla Commissione Europea “perché intervenga per arrestare il protezionismo italiano nei confronti di Alitalia”. La battaglia - virtuale - sui cieli di Roma continua.