Parte il primo progetto di Co-Housing in Piemonte,cercasi condomini
10 appartamenti e 200 mq di spazi condivisi per ritrovare il piacere di un vicinato amico e scoprire il ‘lusso sostenibile’ dell’abitare in coresidenza. A Bruino
19 October, 2007
Dopo il successo delle esperienze a Milano e in Toscana, il primo concreto progetto di Cohousing in Piemonte si realizzerà a Bruino (nella cintura ovest di Torino) per iniziativa di Innosense e Cohousing.it in partnership con OIKIA, il primo imprenditore immobiliare della nostra regione a credere che il futuro dell’abitare non sia fatto di appartamenti o villette ma di villaggi a servizi condivisi.
A meno di mezz’ora da Torino, in un’antica corte nel borgo di Bruino alle porte della Val Sangone, sarà possibile infatti scegliere di vivere combinando l’autonomia di una moderna (e sostenibile) abitazione privata con i vantaggi di servizi e spazi comuni, realizzando il sogno di una vita meno faticosa e meno costosa che ritrova la dimensione di socialità, aiuto reciproco e buon vicinato del paese e del villaggio.
Il Cohousing nasce in Danimarca a cavallo tra anni ’60 e ’70, per diffondersi rapidamente nel resto del mondo, soprattutto in Canada e negli Stati Uniti, dove le esperienze più consolidate hanno dimostrato che questo stile di scelta abitativa genera un’effettiva riduzione dei costi e una semplificazione nella gestione del quotidiano, col risultato di una maggiore qualità della vita.
A Bruino il progetto di cohousing Cascina del Molino permetterà a dieci famiglie di abitare in spazi antichi ma ristrutturati a nuovo nel rispetto dell’architettura rurale storica e con gli orientamenti piu’ recenti e avanzati in materia di risparmio ed efficienza energetica degli edifici. Una vita diversa, a misura d’uomo, integrata nel tessuto sociale di una paese a soli 20 km a ovest da Torino, servito da strade, bus e treni che permettono di raggiungere la grande città in mezz’ora e nello stesso tempo immerso nella natura integra della Val Sangone.
La grande novità rappresentata dal Cohousing è quella della progettazione partecipata: saranno infatti i futuri proprietari, insieme, a decidere cosa condividere e a costruire il loro progetto di comunità residenziale.
Costruendo insieme il loro habitat ideale i cohouser potranno avere accesso ai lussi di una modernità sostenibile: a Cascina del Molino potranno infatti scegliere se avere un servizio di portineria “intelligente”, che paga le bollette e organizza le pulizie di casa, o il babysitting; la condivisione del tempo di trasferimento verso la città oppure un servizio di carsharing; una sala cinema a grande schermo, una sauna, un micronido, un orto... (oltre 200 sono i mq dedicati agli spazi condivisi)
Attraverso la community online cohousing.it, che conta oggi in Italia oltre 4.500 iscritti, i cohouser torinesi che manifesteranno per primi il loro interesse a questo progetto (si puo’ fare da oggi all’indirizzo <a href="http://www.cohousing.it/bruino" target="_blank"><b>www.cohousing.it/bruino</b></a>), da novembre a gennaio si incontreranno per scambiarsi idee e opinioni, decideranno che cosa vogliono condividere e costruiranno il loro progetto di comunità residenziale. Solo allora – a fine gennaio – potranno decidere di acquistare la casa che hanno prenotato nel rispetto della regola fondamentale di cohousing.it: prima conosci i tuoi vicini e poi compri casa.
Una ricerca promossa dal Politecnico di Milano (DIS-Indaco), evidenzia in Italia la crescita di una forte domanda di socialità per poter praticare forme di vita che rispondano al bisogno profondo di non sentirsi soli, ma che permettano anche di organizzare la propria vita in modo che l’interazione con gli altri generi amicizia e diventi occasione di condivisione e, nel caso sia necessario, di mutuo aiuto sul terreno concreto del quotidiano’.
Una domanda molto forte anche a Torino dove sono oltre 100 i cohouser iscritti alla community Cohousing.it e dove molte sono le iniziative spontanee (associazioni, condomini solidali…) che promuovono questa nuova forma dell’abitare