Parigi a basse velocità
Velocità massima ridotta a 50 km/h nelle strade del centro. Misura presa per ridurre l'inquinamento acustico e aumentare la sicurezza per pedoni e ciclisti, ma da non sottovalutare per la riduzione di emissioni in atmosfera. Nel boulevard périphérique resta il limite di velocità a 80 km/h
07 November, 2007
<font size="1"><b><i>Federico Vozza</i></b></font>
La mobilità parigina vive di questi tempi continui mutamenti. Dapprima l'invasione delle biciclette del Vélib', iniziativa che ha attratto più di ottantamila parigini e che entro l'anno potrà contare su ventimila biciclette condivise, ma anche la recente decisione di abbassare a 50 km/h il limite di velocità nelle vie ad alto scorrimento lungo la Senna, come per tutti i boulevard centrali.
La decisione presa dalla prefettura è volta innanzitutto a ridurre l'inquinamento acustico nelle aree interessate e a garantire più sicurezza alla mobilità debole, ma non deve essere sottovalutata la validità di questo provvedimento anche per la riduzione delle emissioni in atmosfera. Sono infatti ormai apprezzati e calcolati i benefici ambientali che la riduzione dei limiti di velocità porta con sè. Eco dalle Città nel febbraio di quest'anno ha promosso uno <a href="http://www.ecodallecitta.it/index.php?id=6879" target="_blank"><b>studio</b></a> proprio su questo tema.
Nelle strade del centro dunque, da oggi, la velocità massima consentita è di 50 km/h. A Parigi soltanto il boulevard périphérique resta con un limite di velocità più alto: 80 km/h. I Verdi avevano proposto al Sindaco Bertrand Delanoë di ridurla su quest'anello a 50 km/h e di portarla a 30 km/h nei primi quattro arrondissement. L'amministrazione ha però optato per il momento per una uniformazione delle velocità massime nel centro (abbassando il limite dei 70 km/h presente su diversi viali) e di mantenere sulla périfhérique il limite in vigore, proseguendo con l'installazione di pannelli fonoassorbenti per contrastare l'inquinamento acustico.