Pedaggio Ztl con il «calmiere»
VIVACE CONFRONTO ALLA GAM SUL TICKET DI ACCESSO IN CENTRO FRA CHIAMPARINO E MARTINAT
20 January, 2004
Allo studio ingressi per le fasce più deboli Emanuela Minucci Il pedaggio per entrare nella Ztl allargata scatena le polemiche. Ma fa discutere, soprattutto, l’ipotesi, lanciata due giorni fa sul nostro giornale dall’assessore alla Viabilità Maria Grazia Sestero, di una «super-tessera» anche onerosa, per entrare a piacimento nel centro sorvegliato dalle telecamere. Sorta di tassa diretta a chi vuole a tutti i costi inquinare il cuore della città (il cui ricavato verrà investito in strutture per la viabilità) che qualcuno ha definito «inaccettabile e classista perchè favorisce soltanto la mobilità di chi ha forti mezzi economici». Dell’argomento si è parlato - anche animatamente - ieri sera alla Gam, nell’ambito di una tavola rotonda organizzata da «Officina Italia» cui hanno partecipato il sindaco Chiamparino, il viceministro alle Infrastrutture Ugo Martinat, l’assessore alla Viabilità Maria Grazia Sestero e il capogruppo di An in Comune Ferdinando Ventriglia. In realtà, il progetto cui sta lavorando Palazzo Civico, quello appunto di un costoso «super-voucher» che dà libera facoltà ai possessori di entrare nella Ztl allargata - che debutterà a fine marzo, orario 7,30 -10,30- non sarebbe certo rimasta l’unica forma di deroga consentita ai cittadini: «Se non ci facessimo carico anche delle esigenze di mobilità di chi non ha mezzi economici sarebbe davvero un provvedimento ingiusto che favorisce soltanto i più abbienti» ha detto ieri il sindaco Chiamparino. E ha aggiunto: «Questa forma di abbonamento non avrebbe senso se non si affiancasse a un’altra possibilità di ingresso, a prezzi per così dire “simbolici”, riservati a chi ha un reddito basso e può dimostrare di avere sul serio necessità di accedere in centro». A questo punto, però, nasce l’esigenza di creare una specie di tariffario - così come accade per esempio, per i servizi di mensa - e si pone, parallelamente, il problema della gestione del sistema di ingressi e del controllo del territorio. «E’ chiaro che se ci mettiamo ad offrire deroghe a piene mani viene a cadere un po’ il principio della Ztl - ha detto il sindaco - così come diventa difficile gestire tutte queste eccezioni...». Morale? «Dovremo discuterne a lungo - hanno concluso sia l’assessore sia il primo cittadino - e magari alla fine manterremo soltanto l’ipotesi del semplice carnet di voucher, l’importante è che i costi dell’operazione in termini organizzazione, non superino i benefici. Completamente contrari, invece, all’ipotesi del pedaggio, sia il viceministro Ugo Martinat sia il presidente dell’Aci Piergiorgio Re che ha ribadito quanto aveva anticipato a La Stampa nei primi giorni di gennaio: «Paghiamo già abbastanza tasse noi automobilisti, non bastava il caro-sosta?».