Conferenza nazionale della bicicletta, seconda giornata
Approfondimento delle esperienze e delle tematiche legate alla bici. I documenti presentati
10 November, 2007
<i><b><font size="1">Ovidio Diamanti</font></b></i>
La Conferenza nazionale della bicicletta ha dedicato una giornata ad approfondire le diverse tematiche inerenti la ciclabilità. Ricorrendo alla formula dei workshops, versione british dei nostri seminari, addetti ai lavori ed esperti italiani e stranieri hanno illustrato esperienze e proposte per la promozione della mobilità ciclistica.
Si è parlato di progettazione delle reti ciclabili, politiche per la mobilità sostenibile, dei benefici della bicicletta sull’ambiente e territorio, di mobility management, delle esperienze di ciclabilità nelle aree protette, di salute, sicurezza, turismo.
Da mettere in rilievo l’interessante relazione degli olandesi che, dopo aver illustrato la loro organizzazione di piste ciclabili e di bike-sharing, hanno a sorpresa annunciato un modello di erogazione che può definirsi un vero e proprio <b>bancomat della bicicletta</b>. Proprio come al bancomat si inserisce una card, si digita il codice e anziché i soldi esce la bicicletta. Un piccolo gioiellino, illustrato con una slide, che ha fatto sognare gli amministratori di molte città italiane presenti. Altre esperienze da tenere in considerazione sono state quella svizzera, la splendida realtà di Bolzano che da l 2002 ad oggi ha visto crescere il numero degli spostamenti in bici dal 17% al 22% e ha visto abbassarsi il ricorso all’auto. Ma anche Cattolica e Reggio Emilia.
Suscita sempre l’attenzione del pubblico la presentazione della IV edizione di Bicidoc, scuola di alto artigianato e tecnologia della bicicletta. E’ un’idea della comunità di San Patrignano in collaborazione all’Università di Trento e all’assessorato all’artigianato e cooperazione del Comune di Trento. L’obiettivo è quello di salvaguardare la tradizione artigiana di produzione della bicicletta aggiornandola con l'applicazione delle più moderne ed innovative tecnologie di costruzione e dei materiali presenti sul mercato. La sede della scuola è la Comunità San Patrignano di Pergine Valsugana (TN).