Smog: «sì» ai divieti, «no» al ticket
I milanesi contrari al pedaggio. Alla Moratti più consensi da sinistra. Non piacciono le targhe alterne - da Corriere.it del 18.11.2007
19 November, 2007
<b>Elisabetta Soglio</B>
Solo un milanese su 5 crede che sia opportuna l'introduzione di una tariffa d'ingresso per entrare nella Cerchia dei Bastioni. Un altro 34 per cento dà il proprio assenso, a condizione che il provvedimento «venga applicato solo ai non residenti entro l'area» (cosa che non succederà, come emerso chiaramente dagli ultimi sviluppi della vicenda) e il 45 per cento si dichiara contrario all'iniziativa della giunta Moratti. È quanto emerge dal sondaggio della Ispo di Renato Mannheimer che nell'ottobre scorso ha intervistato un campione di 500 milanesi rappresentanti della intera popolazione per sesso, età, titolo di studio, professione e zona di residenza.
L'altro aspetto che caratterizza la ricerca riguarda invece l'alta disponibilità a chiudere il centro storico, con la sola eccezione delle auto elettriche, a metano o a Gpl: il 67 per cento degli intervistati si dichiara molto o abbastanza favorevole a questo passaggio. Una percentuale alta, ma non tanto quanto era nel 2005 (76 per cento). Convince meno, invece, l'ipotesi dell'introduzione graduale e sistematica delle targhe alterne, su cui soltanto il 38 per cento del campione darebbe il suo assenso. Quanto al tema della sosta a pagamento, da organizzare secondo diversi importi calcolati sulle dimensioni dei veicoli e alle loro emissioni inquinanti, il 45 per cento dei milanesi è molto o abbastanza favorevole.
Tornando all'ecopass e scorporando i dati, si nota che i più favorevoli sono gli ultra sessantacinquenni, mentre i sostenitori dell'inutilità della tariffa sono concentrati nelle fasce dei trenta-quarantenni. Guardando alle risposte divise per zona di residenza, sono nettamente contrari i cittadini dei quartieri Vittoria-Romana-Mo-lise, che bocciano l'ecotassa al 51,7 per cento. Il 40 per cento di chi vive nel centro storico la promuove solo a patto di esserne esentato, mentre il massimo di riscontri positivi sono concentrati in zona Greco-Zara, dove il 28 per cento dei milanesi considera utile questa forma di pedaggio. Ancora: se si esaminano le risposte considerando l'autocollocazione politica che ogni intervistato dà, si scopre che la maggioranza di chi giudica «non opportuno» il provvedimento si riconosce nel centrodestra (48,6 per cento), mentre chi ritiene che sia opportuna «e vada applicata a tutti» si distingue il 23,2 per cento di simpatizzanti del centrosinistra.
Infine, una domanda sulla disponibilità dei cittadini a fare la propria parte. Da febbraio a ottobre è lievemente aumentata la percentuale (dal 54 al 58 per cento) di chi sarebbe disposto a «rinunciare un po' di più alla macchina nella misura che si riterrà necessaria ». Ma cresce anche il numero di chi non è pronto a lasciare la propria auto in garage, «perché il problema dell'inquinamento deve essere risolto in altro modo più efficace».