Installare impianti fotovoltaici su aree dismesse e in centri di grande aggregazione. E' questa la politica adottata dall'assessorato all'Ambiente piemontese per far crescere le energie rinnovabili e contribuire alla diminuzione delle emissioni inquinanti. Stanziati nel complesso 3,1 milioni di euro che serviranno a sostenere economicamente, con prestiti a tasso zero, alcuni interventi volti all'utilizzo delle energie rinnovabili.

Tra questi vi è ad esempio l'installazione di grandi impianti fotovoltaici in aree ambientalmente degradate come quella dell'ex miniera di amianto di Balangero e la discarica di Barricalla a Collegno. Progetti che non interessano solo aree da riqualificare ma anche strutture utilizzate da associazioni che operano nel sociale, come il Gruppo Abele e la Cooperativa Arcobaleno, dove si mira, attraverso la realizzazione di impianti fotovoltaici considerevoli per contenuto innovativo, non solo alla riduzione dei costi aziendali ma anche allo sviluppo di iniziative formative collegate.

Nel presentare questi progetti l'assessore De Ruggiero ha ricordato che la potenza fotovoltaica finora installata in Piemonte "è di 3,5 MW, pari allo 0,5 per mille della complessiva produzione regionale di energia elettrica, circa 7.200 MW, in pratica un raddoppio di produzione dall’inizio della legislatura". I nuovi progetti presentati "favoriranno l'installazione di circa altri 3,8 MW, che in una fase successiva potranno arrivare a 5,4 MW". "Sulla base di questo trend e delle indicazioni del piano operativo regionale -ha aggiunto l'Assessore- entro il 2010 la potenza prodotta in Piemonte con impianti fotovoltaici potrà essere intorno ai 30 MW”. - <font size="1"><i><b>F.V.</b></i></font>