Contabilità ambientale anche per gli enti locali?
Il Governo vara un disegno di legge finalizzato alla realizzazione di un sistema integrato di contabilità ambientale. Si potranno verificare le ricadute sull'ambiente delle politiche locali?
29 November, 2007
Il Consiglio dei Ministri ha approvato il disegno di legge, proposto dai ministri dell'Economia e delle finanze, Tommaso Padoa-Schioppa, e dell'Ambiente, Alfonso Pecoraro Scanio, per il conferimento al governo della delega a istituire un sistema integrato di contabilità ambientale, da affiancare ai consueti strumenti contabili, di previsione e consuntivi, dello Stato, delle Regioni e degli Enti locali. Scopo del provvedimento è quello di valutare in maniera trasparente le ricadute delle politiche nazionali sull'ambiente e sullo sviluppo sostenibile, come raccomandato fin dal 1992 dall'Agenda 21 adottata a Rio de Janeiro.
Ora il governo dovrà emanare entro dodici mesi i decreti legislativi di attuazione.
"L’obbligo della contabilità ambientale cambierà profondamente le prassi finanziarie, particolarmente negli enti locali - dice <b>Emilio D'Alessio</b>, presidente del Coordinamenti Italiano Agende 21 locali- E non solo finanziarie, perché la valutazione delle conseguenze ambientali incide in realtà in ogni settore della pubblica amministrazione.
Le Agende 21 Locali Italiane lavorano da molto tempo su questo tema. Lo abbiamo fatto attraverso il progetto CLEAR, cofinanziato dalla UE nel quadro Life, e stiamo andando avanti con un gruppo di lavoro solido e competente, coordinato a lungo da Ravenna e oggi dal comune di Reggio Emilia". <font size="1"><b><i>- S.C.</i></b></font>