Ecopass, gli ultimi nodi da risolvere
Tecnici del comune di Milano al lavoro per gli ultimi problemi. Intanto l’inquinamento continua a salire
09 December, 2007
<i><b><font size="1">Ovidio Diamanti</font></b></i>
A meno di un mese dall’entrata in vigore dell’Ecopass, il provvedimento antismog che dal 2 gennaio sarà in vigore all’interno della Cerchia dei Bastioni, sono ancora molti i nodi che i tecnici comunali stanno cercando di sciogliere. E mentre gli esperti cercano di risolvere gli ultimi problemi, il Sindaco di Milano annuncia che presenterà il pedaggio contro l’inquinamento al summit dell’Onu sul clima previsto all’inizio di febbraio.
Uno delle questioni aperte è che ancora non è possibile acquistare nelle edicole e nelle rivendite Atm i tagliandi e le tessere per gli ingressi, ma neppure sono attivi canali di pagamento telefonici, tramite internet, sms o con pagamento bancario. Per quanto riguarda i pagamenti telefonici, saranno gestiti da un <b>Centralone</b> collegato al call center di Atm e gestito da 300 operatori. Al momento però sono assicurati solo 100 persone con il rischio di non reggere il carico di lavoro.
Un fronte delicato si apre per le auto straniere. Unica certezza è che le auto con targa dell’Unione Europea pagheranno. Il problema si pone per quelle di paesi non comunitari dove non esiste la classificazione delle direttive euro 0,1,2, ecc., presupposto fondamentale per la tariffazione dell’Ecopass. Una domanda posta da molti è quindi come regolarsi con le auto svizzere che circolano numerose in città.
Delicata è poi la questione dei disabili, esenti dal ticket antismog da qualunque città giungano e qualunque autovettura guidino. Il problema si pone con il sistema automatico di lettura del pagamento, che rischia di far arrivare multe ai portatori di disabilità al volante perché è difficile far “riconoscere” alle telecamere l’apposito pass dei disabili. Una soluzione per quelli residenti a Milano è quella di inviare un modulo da restituire con riportata la targa dell’auto di proprietà. Resta invece aperta la questione per tutti quelli che non abitano a Milano.
Per informazioni i cittadini possono comunque chiamare <b>il call center comunale 02.02.02</b>.
Intanto, a poche settimane dall’entrata in vigore del provvedimento l’inquinamento continua a salire. Le centraline dell’Arpa l'ennesimo sforamento: 132 microgrammi per metro cubo di Pm10 (la soglia di sicurezza europea è di 50 microgrammi). Dall’inizio dell’anno il limite è stato già superato di ben 109 volte.