Etichettatura ambientale degli imballaggi
L'Istituto Italiano Imballaggio ha realizzato un documento sulle Linee Guida per le etichettatura ambientale degli imballaggi
21 December, 2007
L'Istituto Italiano Imballaggio ha realizzato recentemente un documento sulle Linee Guida per le etichettatura ambientale degli imballaggi. Le Linee sono state eleborate dalla Commissione Ambiente dell’Istituto Italiano Imballaggio, formata da aziende, associazioni, Consorzi, tra cui CONAI.
L’idea della pubblicazione è nata nell’ambito delle riflessioni sugli aspetti ambientali e di ecocompatibilità che oggi il packaging dovrebbe avere. Le diverse funzioni dell’imballaggio sono ormai strettamente connesse con la variabile ambientale non solo perché il legislatore europeo e nazionale vi ha posto la sua attenzione, ma anche perché il consumatore finale è diventato più esigente in tal senso. La Commissione Ambiente dell’Istituto, che monitora gli sviluppi delle politiche e delle normative ambientali sul packaging per informare gli operatori economici, ha dunque ritenuto essenziale occuparsi di un argomento così cruciale come l’etichettatura ambientale degli imballaggi.
Obiettivo della Commissione è stato realizzare uno strumento che faciliti l’individuazione e l’applicazione di simboli e/o diciture per la corretta informazione ambientale degli imballaggi costituti da vari materiali, indicando agli operatori economici i criteri per la scelta e l’utilizzo dei simboli e delle informazioni rivolti all’utilizzatore e al consumatore finale degli imballaggi, per facilitare le operazioni di riutilizzo (quando questo è previsto) oppure di recupero dei rifiuti di imballaggio, nelle diverse forme possibili (riciclo, compostaggio, valorizzazione energetica, ecc.).
In particolare sono state interpretate alcune esigenze di chiarificazione da parte del mercato, così riassumibili:
Evidenziare una chiara distinzione tra ciò che è obbligatorio per legge e ciò che è facoltativo in tema di etichettatura ambientale;
Proporre una rassegna delle norme tecniche esistenti e/o di "buoni esempi" in commercio, non contradditori con la normativa e i requisiti di legge;
Fornire esempi sul corretto uso di marchi "privati".
Sulla base delle suddette richieste, il documento è stato strutturato in due capitoli distinti, che riguardano rispettivamente le modalità di etichettatura per la gestione post consumo degli imballaggi e le modalità di etichettatura per la comunicazione delle prestazioni ambientali degli imballaggi.
Per ciascuno dei capitoli è stato definito il contesto nazionale e internazionale (attraverso riferimenti legislativi e normativi applicabili in materia), la valenza del contesto (obbliatorietà/volontarietà), i riferimenti a marchi privati registrati e/o a singole iniziative e infine una panoramica sulle possibilità di etichettatura ambientale.
Il lavoro svolto e i contenuti potranno essere suscettibili di aggiornamenti anche a fronte di eventuali prossime novità normative: la Commissione continuerà comunque a monitorare il tema dell'etichettatura ambientale dell'imballaggio, impegnandosi a fornire gli aggiornamenti del caso.
A breve le Linee Guida verranno rese disponibili anche sul sito web CONAI