Il piano governativo: Prodi sul tema dell'emergenza rifiuti in Campania
Le Regioni accettano di collaborare, si inizia con Lazio e Sardegna. Pubblichiamo il testo integrale dell'intervento del Presidente del Consiglio dopo la riunione con i ministri competenti
09 January, 2008
Questa mattina ho presieduto una riunione sul tema dell’emergenza rifiuti alla quale hanno partecipato il Vice Presidente Francesco Rutelli, i Ministri Giuliano Amato, Arturo Parisi, Alfonso Pecoraro Scanio ed Emma Bonino, i Sottosegretari Enrico Letta ed Enrico Micheli.
La riunione, particolarmente approfondita proprio per stabilire in modo definitivo le scelte da prendere, ha portato a decisioni precise per il breve e medio termine.
Nel breve bisogna fronteggiare la sempre crescente emergenza che, purtroppo è stata sotto gli occhi di tutti.
<b>Il Governo ha quindi deciso di predisporre un piano operativo al fine di assicurare lo smaltimento dei rifiuti (normali e speciali) utilizzando i siti immediatamente utilizzabili nell’ambito di quelli individuati dalla Legge 87/2007 a cui se ne aggiungeranno altri ritenuti dalle Autorità competenti utilizzabili per fronteggiare l’emergenza.
A questo fine ci si avvarrà, così come previsto dalla Legge, del concorso qualificato delle Forze Armate per quanto riguarda le situazioni di straordinaria necessità ed urgenza.</b>
Sarà anche assicurato un contributo, su base volontaria, limitato nelle quantità e nel tempo, da parte di altre Regioni italiane, i cui vertici assieme all’Anci e all’Upi saranno domani a Roma per definire i dettagli operativi.
Il Governo ha lavorato anche ponendosi obiettivi di medio termine al fine di superare in modo definitivo il problema dello smaltimento dei rifiuti in Campania.
<b>Gli obiettivi di medio termine a cui si punta sono:</b>
1. ridare la responsabilità del ciclo di smaltimento dei rifiuti agli Enti Locali uscendo una volta e per tutte dalla logica del Commissariamento;
2. un nuovo raccordo tra i diversi livelli istituzionali e in particolar modo tra i Comuni campani, le Province e la stessa Regione, così come auspicato dalla Commissione Bicamerale di inchiesta sul ciclo dei rifiuti.
3. ridare al Paese una completa autosufficienza in termini di smaltimento, evitando il ricorso all’esportazione onerosa di rifiuti;
<b>A tal fine la Regione Campania sarà dotata almeno di tre termovalorizzatori o gassificatori (Acerra, Santa Maria la Fossa e Salerno) e di un numero sufficiente di discariche tali da consentire l’autosufficienza regionale a medio termine nella gestione dei rifiuti.</b>
Dal punto di vista organizzativo e degli uomini che saranno impegnati nella realizzazione degli obiettivi che il Governo si è posto, si è deciso che per un periodo di soli centoventi giorni le funzioni di Commissario Straordinario per l’emergenza rifiuti siano affidate al Dott. Gianni De Gennaro al quale si affiancherà con il ruolo di vicario, con responsabilità operative e di logistica, il Generale di Divisione Franco Giannini. Essi subentrano all’attuale Commissario Umberto Cimmino.
Viene ovviamente confermata la fiducia al Prefetto Alessandro Pansa mentre il nuovo Questore Antonio Puglisi, proveniente da Reggio Calabria, assumerà servizio in tempi brevissimi.
<b>Entro due settimane il Governo nominerà un Commissario liquidatore </b>per porre fine ai quattordici anni di fase emergenziale che hanno caratterizzato la gestione dei rifiuti in Campania.
A breve si procederà inoltre al superamento di tutti i Consorzi, in particolar modo delle province di Napoli e Caserta.
<b>Per quanto attiene alla predisposizione delle occorrenti misure per la raccolta differenziata dei rifiuti, i Comuni campani dovranno elaborare il relativo piano nei prossimi due mesi.
Essi avranno poi a disposizione 60 giorni per la realizzazione dello stesso piano.
La mancata attuazione, da parte delle Amministrazioni comunali, di queste misure nei termini stabiliti, determinerà l’immediato commissariamento dei Comuni inadempienti.</b>