Rifiuti di classe
Tre scuole napoletane si auto-organizzano per la differenziata. Mini-isole ecologiche per carta e plastica, l'istituto magistrale Margherita di Savoia punta al compostaggio
19 February, 2008
<font size="1"><b><i>Simona Cipollaro</i></b></font>
Anche le scuole si muovono per dare il loro contributo nel periodo di emergenza rifiuti. Da qualche settimana, infatti, tre istituti scolastici storici di Napoli, il liceo scientifico Mercalli, il liceo classico Genovesi e l’istituto magistrale Margherita di Savoia, stanno cercando di intraprendere la raccolta differenziata nei loro edifici scolastici. Gli studenti hanno fatto richiesta all’Asia di contenitori per la plastica e la carta con lo scopo di dare vita a delle piccole isole ecologiche. In attesa che questo avvenga, la raccolta differenziata è già cominciata ed è autogestita. I materiali vengono, infatti, raccolti in piccole aree degli edifici scolastici ed in seguito portati dagli stessi studenti nei bidoni che si trovano nelle vicinanze degli istituti. Proprio per apprendere i comportamenti da tenersi per dare avvio all’iniziativa, gli studenti del liceo Mercalli hanno organizzato con Raffaele del Giudice, coordinatore del settore scuola e formazione di Legambiente Campania, delle lezioni sulla raccolta differenziata che si sono tenute nelle scorse settimane. Gli stessi studenti hanno deciso, inoltre, di farsi garanti della raccolta dei materiali differenziati per le strade vicine al loro istituto, impegnandosi a sollecitare l’Asia quando i contenitori sono pieni. L’istituto Margherita di Savoia sta cercando di attrezzarsi, oltre che per la raccolta di plastica e carta, anche per il compost. La scuola si trova infatti nelle vicinanze di un vivaio dove sarebbe possibile portare questa parte di rifiuto.