Tram in città, reti e mezzi da ripensare
da Vivimilano.it del 22.02.2008
22 February, 2008
Il caso di San Lorenzo
Finora la città non ha affrontato seriamente il problema dei collegamenti centro-periferia su rotaia lungo gli assi portanti
di Marco Garzonio
Togliere i tram dalle Colonne di San Lorenzo o lasciare che continuino a sferragliare? Ponendo la questione in termini radicali non andiamo lontani. Buone ragioni per l'una tesi o l'altra ci sono, e tante da trascinare la disputa all'infinito. Non solo, si rischia l'amaro in bocca che viene quando si agitano i problemi ma poi tutto resta com'è. Proviamo allora a porci alcuni interrogativi. Il primo. V'è da domandarsi se Milano ha intenzione di riconsiderare l'intera rete tramviaria e il sistema di viabilità protetta, fuori dalle emergenze. Finora la città non ha affrontato seriamente il problema dei collegamenti centro-periferia su rotaia lungo gli assi portanti. E i cittadini son lì a rodersi il fegato con la velocità da lumaca, le vetture su cui ci si ammassa, le code, i lavori interminabili, le deviazioni, i servizi sostitutivi. Secondo. Chiediamoci se l'Atm si decide a fare una politica di investimenti lungimirante e razionale circa i mezzi adatti alla realtà milanese.Dovrebbe così discutere la funzionalità dei tram lunghi (quelli verdi), scomodi per la piattaforma strettissima, i sedili alti, l'ingombro nel traffico del centro. Chi li ha progettati non credo se ne serva abitualmente per andare al lavoro. Terzo. Chiedere aiuto al prossimo Parlamento, perché nella revisione del Codice della strada salvaguardi la vivibilità cittadina, ad esempio togliendo punti pesanti dalla patente anche a chi percorre le corsie preferenziali o sosta in doppia fila sui binari. C'è gente che crede di potersi fare beffe di tutto coi soldi di una multa. Quarto. Una domanda per tutti: se ci decidiamo ad abitare la città nella consapevolezza che taluni sacrifici nell'uso dell'auto sono investimenti in qualità della vita, non privazioni. Ecco: trasformiamo le energie smosse dalla polemica su San Lorenzo in un'occasione per ripensare il trasporto tramviario a Milano.