Roma,
Nuovi lampioni: 11 mila nel 2004
02 February, 2004
Va avanti il progetto del Campidoglio per elevare la qualità del servizio. L´Acea procederà in città a macchia di leopardo Obiettivo è innalzare lo standard di efficienza e avvicinarsi alle altre capitali europee Le vecchie lampade a vapore di mercurio sostituite da quelle al sodio più vantaggiose ANNA MARIA LIGUORI Nuove luci, con un´erogazione luminose più forte e a maggiore risparmio energetico. Proseguirà per tutto il 2004 l´attività del Campidoglio che ha come obiettivo il miglioramento dell´illuminazione pubblica con la trasformazione di 11 mila impianti luce. Ad annunciarlo è l´assessore comunale ai lavori pubblici Giancarlo D´Alessandro che ha sottolineato «come seguendo la strategia tracciata da quando si è insediata, l´amministrazione comunale continua ad impegnarsi per far fare alla rete di illuminazione pubblica romana un importante salto di qualità migliorandola secondo standard di efficienza che avvicinano Roma alle più importanti capitali europee». E l´Acea, che gestisce il servizio per conto del Comune, tra gennaio e marzo proseguirà con le sostituzioni al ritmo di mille nuovi punti luce al mese coprendo le aree di Tor Sapienza, La Rustica, San Basilio, Balduina, Giardinetti, Appia Nuova e Vigna Clara. Per ogni zona è già stato tracciato un elenco delle strade dove verranno fatte le sostituzioni d´impianto elettrico. «La scelta di ammodernare la rete con nuove lampade più luminose e con minore consumo energetico», spiega D´Alessandro, «è scaturita dalla necessità dell´amministrazione di garantire, contestualmente al miglioramento del servizio, la sicurezza, la viabilità e l´ordine pubblico della nostra città. Il processo di trasformazioni, che è già ormai a metà del percorso previsto, degli impianti che prevede la sostituzione delle lampade di vecchia generazione (a vapore di mercurio) con quelle al sodio è ritenuto opportuno e molto vantaggioso perché le nuove tecnologie ci consentono di raddoppiare l´illuminazione delle sedi stradali: a parità di potenza con i vecchi impianti si illuminava la metà di quanto non si riesca con le nuove lampade».Nel 2002, ricorda l´assessore, sono stati trasformati 6.500 punti luce, nel 2003 sono stati 11 mila gli impianti ammodernati, per il 2004 saranno realizzate altre 11 mila trasformazioni, a macchia di leopardo in tutto il territorio comunale, ed entro il primo semestre del 2005 saranno sostituiti 30 mila punti luce di vecchia generazione.«Per il futuro il piano di trasformazione», spiega D´Alessandro, «è inserito in una strategia più ampia dell´amministrazione comunale che, da qui al 2005, prevede larealizzazione di circa 12 mila nuovi punti luce, pari a 300 Km di strade illuminate (100 Km per 3.500 punti luce ogni anno); la riduzione dei tempi di intervento per le riparazioni passando a 10 giorni (a partire dalle richieste degli uffici comunali), mediamente nel caso della singola lampada, e a 4-5 giorni (a partire dalle richieste degli uffici comunali), mediamente, nel caso di una intera strada o tratti di strada, oltre le 5 lampade consecutive al buio». Il comunicato stampa di Acea Un piano straordinario per migliorare il servizio di Illuminazione pubblica, renderlo più trasparente, ridurre i tempi di riparazione dei guasti e trasformare la rete. E’ una delle più importanti operazioni voluta dall’Amministrazione comunale – e concordata con Acea - per lo sviluppo della città. Una rete aggiornata ed efficiente assicura le adeguate condizioni di sicurezza – sociale, traffico etc -. L’Amministrazione comunale con atto aggiuntivo (del 26 marzo 2002) ha modificato il Contratto di Servizio in essere, individuando le linee guida per migliorare ulteriormente la qualità del servizio di Illuminazione pubblica a Roma. Negli ultimi mesi è stato fatto un monitoraggio delle rete – che ammonta a circa 5200 Km e circa 160 mila lampade – da cui è emersa una situazione molto diversificata tra i vari settori urbani. Questa differenziazione territoriale ha determinato il Programma straordinario di interventi – con un impegno di 100 Mln di € -, una operazione che comprenderà sia significativi interventi per l’illuminazione di quelle parti della periferia romana rimasta ancora sprovvista sia la sostituzione di quelle parti di rete non più in grado di assicurare il livello di servizio atteso. Per il prossimo triennio il programma prevede: Nuove realizzazioni: circa 4000 nuovi punti luce ogni anno con un investimento di 15 Mln di € - l’anno - (il programma è in realtà più corposo perché integrato dalle nuove realizzazioni comprese nei Piani di zona o realizzate attraverso le cosiddette Opere a scomputo o ancora nelle nuove reti viarie). Riduzione dei tempi di riparazione: progressivamente si ridurranno i tempi di intervento per le riparazioni dei guasti e la sostituzione delle lampade. Già nel 2002 i tempi si sono ridotti di circa un 1/3 rispetto al passato passando a 10 giorni – mediamente – nel caso della singola lampada ed a 4-5 giorni – mediamente – nel caso di una intera strada o tratti di strada (oltre le 5 lampade consecutive) spenti. Questo miglioramento è stato ottenuto anche grazie all’attivazione da parte di Acea di un sistema di video monitoraggio per verificare il livello di efficienza delle lampade e i tempi di intervento in caso di guasto. Ammodernamento della rete. Ha avuto inizio un vasto programma per ammodernare con le attuali tecnologie le parti di rete già superate. Nel 2002 sono stati trasformati circa 6500 Punti luce. E’ stato cambiato il tipo di lampade utilizzando lampade ai vapori di sodio che garantiscono un maggior flusso luminoso e un risparmio energetico. - Tra maggio 2001 e dicembre 2002 sono state realizzati circa 2000 punti luce, - tra gennaio 2003 e maggio 2003 circa 1600 nuove lampade, - da maggio 2003 a dicembre 2003 è prevista l’installazione di circa 2500 nuovi punti luce.