Boom della raccolta differenziata: + 25,6% a febbraio
Cospicuo aumento delle percentuali di rifiuti differenziati nei primi mesi dell'anno. Legambiente: «Bene, ma ora bisogna estendere il porta a porta»
06 March, 2008
<b><i>Silvana Santo</b></i>
Ci volevano le montagne di immondizia sulle strade della Campania, per smuovere le coscienze dei romani. Forse spaventati dal rischio di trovarsi a loro volta sommersi da tonnellate di spazzatura, gli abitanti della Capitale sembrano finalmente più propensi a separare i rifiuti che producono. I numeri parlano chiaro: nel mese di febbraio 2008, la raccolta differenziata ha fatto segnare un più 25,6% rispetto allo stesso mese del 2007. Un dato che conferma il trend già registrato a gennaio (+ 15,4% rispetto a dodici mesi prima).
L'incremento riguarda tutti le categorie di rifiuti: la carta raccolta nel mese appena concluso è aumentata del 25,4% rispetto a febbraio 2007, mentre il cosiddetto multimateriale (vetro, plastica, alluminio e acciaio) ha fatto segnare una crescita del 26%. In totale, l'Ama ha raccolto 10.973 tonnellate di rifiuti differenziati, rispetto alle 8.734 del febbraio 2007. Un risultato importante, reso possibile non solo dallo spauracchio dell'emergenza, ma anche dall'aumento delle campane blu e bianche, passate da 23mila a 33mila in poco più di un anno, dalla maggiore frequenza di svuotamento dei cassonetti e dagli interventi di informazione e sensibilizzazione della cittadinanza.
Positivo il commento di Lorenzo Parlati, presidente di Legambiente Lazio, che ha però sottolineato la necessità di «estendere a tutta la città il sistema della raccolta porta a porta, per far crescere ancora i numeri della differenziata, dunque del riciclo, come dimostrano i risultati nei quartieri di Colli Aniene e Decima». L'unica strada percorribile per ottenere la chiusura della discarica di Malagrotta.