Ecco il piano della R.D. a Napoli
50% di raccolta differenziata entro il 2009. Prevista la chiusura dei negozi che trasgrediscono. Solo "raccomandazioni" per disincentivare gli imballaggi. Dalla bozza al piano approvato
07 March, 2008
<b>Simona Cipollaro</B>
É stato approvato il 6 marzo, dopo una lunga seduta del Consiglio, il piano definitivo sulla raccolta differenziata del Comune di Napoli.
La proposta era stata presentata in Giunta due giorni prima ed a seguito del suo consenso è ritornata in Consiglio per l’approvazione conclusiva. In occasione della seduta, sono stati presentati numerosi emendamenti, che hanno contribuito ad apportare alcune modifiche alla bozza del piano. Sono stati previsti, all’unanimità, tre obiettivi di breve, medio e lungo periodo. In particolare, la città di Napoli dovrà raggiungere il <b>50%</b> di raccolta differenziata <b>entro il 2009</b>, il 60% entro il 2011 ed il 65% nel 2012, come previsto dalle Norme in Materia Ambientale (legge 152/06). Nel <b>2008</B>, la raccolta integrata porta a porta riguarderà, a fronte dei 60 mila previsti nella bozza, <b>100 mila abitanti</b> ossia il 10% della popolazione, distribuiti in modo proporzionato nelle dieci municipalità.
Sono stati approvati i punti che riguardano la diffusione di una campagna informativa da estendere a tutta la cittadinanza e la vendita di bidoncini per la raccolta condominiale, in modo da far diminuire la presenza dei contenitori dalle strade. <b>I condomini</b>, inoltre, riceveranno premialità in base al livello di differenziazione che riusciranno ad ottenere e dovranno adeguare i propri regolamenti in funzione della raccolta differenziata. Il Consiglio ha raggiunto un accordo anche sui siti in cui verranno collocate le <b>isole ecologiche</b>, già previste nella bozza. Di queste, quella di Ponticelli sarà pronta entro marzo, quelle di Soccavo e Scampia apriranno entro aprile, tutte le altre, invece, <b>entro la fine del 2008</b>. Mancano ancora all’appello tre aree, che il Comune si prefigge di individuare entro la fine del mese. Sono stati invece, definitivamente stabilite le aree dei <b>tre siti di compostaggio</b>, anch’essi già annunciati in bozza. Questi saranno collocati rispettivamente nell’<b>ex ICM</b>, a <b>Bagnoli</b> e nel <b>Parco Colline di Chiaiano</b>. Ogni impianto riceverà circa <b>80 mila tonnellate di rifiuti al giorno</b>, e nell’area ovest è stato stabilito una limite di 25 mila tonnellate annue.
È stato, inoltre, chiarito il discorso sulla prevenzione. Partiranno, infatti, da 50 euro e potranno arrivare fino a 150 euro le <b>sanzioni</b> per coloro che non rispetteranno le norme e gli orari relativi allo scarico dei rifiuti, ed è prevista la <b>chiusura dei negozi</b> per i commercianti trasgressori. Solo sottoforma di <b>raccomandazioni</b> sono, invece, state approvati i punti relativi <b>disincentivi degli imballaggi</b>, mentre all’unanimità si è deciso di provvedere alla verifica di fattibilità di sistemi di raccolta sotterranea. Infine, il Comune si è impegnato a firmare il contratto di servizio con L’Asia spa entro 30 giorni dall’approvazione del Piano stesso. L’effettiva applicazione di quanto stabilito sarà costantemente monitorato ed è annunciato un confronto costante non solo con le municipalità, ma anche con le forze produttive della città e con le associazioni, il cui compito sarà quello di contribuire all’attuazione di continue campagne informative sulla raccolta differenziata.